La ragazza di via Millelire: differenze tra le versioni
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Oggi ''La ragazza di via Millelire'' è un film da far rivedere, per insegnare alle nuove generazioni e alle istituzioni un pezzo della nostra storia recente ed evitare, se possibile, che certe situazioni si ripetano. La [[Banlieue]] francese docet”.
Hanno scritto a proposito del film: "''…Patrocinato senza rossore dal comune di Torino, Il film gronda fango
"''…Un film convulso, violentissimo… Il meno che si possa dire di
"È ''il film più becero
"''…Vantona, sboccata, continuamente in fuga, non riconciliata con la famiglia né con la società né con il mondo... Betty di via Millelire è un 'carattere' difficile da dimenticare''"<ref>Lietta Tornabuoni su “La Stampa”</ref>
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"''…In un film che gela l'anima Serra non va in cerca del pittoresco sottoproletario, non rassicura, non si arrende al pianto, al lamento, alla pietà''"<ref>Mino Argentieri su «Rinascita»</ref>
"''Il film è
"''Fra strepiti e clamori, presentata a Venezia la prima eroina punk...''"<ref>Roberto Silvestri su “Il Manifesto”</ref>
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