Aurelio Caminati: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m apostrofo tipografico
corr. varie.
Riga 15:
 
==Biografia==
Nacque a Genova il 3 maggio [[1924]] durante la guerra fu partigiano e da sempre impegnato politicamente tanto che una sua foto campeggiava dopo la sua morte alla [[Festa dell'unitàUnità]] di Savona nel 2013. Inizia la sua carriera accostandosi al realismo sociale ritraendo personaggi della vita quotidiana fino a tutti gli anni 50, in seguito (all'inizio degli anni 60') passa a una produzione fatta di raffigurazioni di larvali e fantasmatiche presenze ( di questo periodo sono il ciclo delle anime di ascendenza baconiana) successivamente, dopo avere attraversato un periodo pop (di cui fanno parte le figurazioni dei falsi ideologici rivisitazioni dei miti della storia dell'arte), si avvicina con la serie delle nazioni e bandiere degli anni 70 all'iperealismoiperrealismo "fino alla simulazione della tecnica fotografica"<ref>[Aurelio Caminati. Opere dal 1947 al 1998]</ref> , ritorna alla figurazione nell'ultima parte della sua vita. I suoi lavori attraversano vari generi e l'uso di diversi materiali e tecniche espressive fu infatti un bravissimo ceramista e a lui sono state dedicate molte mostre sulla sua opera ceramica come quella del 2010 che nell'ambito della settimana della cultura gli viene dedicata nella caffetteria di [[Palazzo Reale (Genova)]].
Nacque a Genova il 3 maggio [[1924]] durante la guerra fu partigiano e da sempre impegnato politicamente tanto che una sua foto campeggiava dopo la sua morte alla festa
dell'unità di Savona nel 2013. Inizia la sua carriera accostandosi al realismo sociale ritraendo personaggi della vita quotidiana fino a tutti gli anni 50, in seguito (all'inizio degli anni 60') passa a una produzione fatta di raffigurazioni di larvali e fantasmatiche presenze ( di questo periodo sono il ciclo delle anime di ascendenza baconiana) successivamente, dopo avere attraversato un periodo pop (di cui fanno parte le figurazioni dei falsi ideologici rivisitazioni dei miti della storia dell'arte), si avvicina con la serie delle nazioni e bandiere degli anni 70 all'iperealismo "fino alla simulazione della tecnica fotografica"<ref>[Aurelio Caminati. Opere dal 1947 al 1998]</ref> , ritorna alla figurazione nell'ultima parte della sua vita. I suoi lavori attraversano vari generi e l'uso di diversi materiali e tecniche espressive fu infatti un bravissimo ceramista e a lui sono state dedicate molte mostre sulla sua opera ceramica come quella del 2010 che nell'ambito della settimana della cultura gli viene dedicata nella caffetteria di [[Palazzo Reale (Genova)]].
 
inizia la sua attività artistica nel 1949 attività che lo porterà ad esporre prima alla VII° [[Quadriennale di Roma]] nel 1955 <ref>[http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/index.php?sezione=quadriennali&id=3&ricerca= scheda VI quadriennale con elenco dei premiati archivio Quadriennale di Roma]</ref> e successivamente nel 1956 alla XXVIII° [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia]] e alla XIII° [[Triennale di Milano]] del 1964 <ref>[ Aurelio Caminati: opere dal 1947 al 1998, Genova 1998]</ref> oltre ad innumerevoli altre mostre tra le quali vanno almeno ricordate quella del 1970 al salone di maggio del Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, quella alla decima Biennale Internationale d'Art de Menton del 1974, quella che lo vede tra i protagonisti nel 1978 alla rassegna “Cinema d'artista e cinema sperimentale in Italia” al [[Centro Georges Pompidou]] di Parigi <ref>[ Aurelio Caminati: opere dal 1947 al 1998, Genova 1998 acuraa cura di Franco Sgorbi]</ref>, quella del 1986 sulla cultura del XX secolo genovese intitolata “Genova, il Novecento”, esposizioni a Genova e Buenos Aires organizzata dalla [[fondazione Mario e Giorgio Labò]] e dalla cassa di risparmio di Genova ed Imperia, catalogo a cura di [[Giuseppe Marcenaro]]<ref>[in Genova, il Novecento Catalogo della mostra Genova]</ref>, fa inoltre parte degli artisti invitati per la sezione genovese della [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia]] del 150° anniversario dell'Unità d'Italia del 2011 <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/07/19/biennale-domicilio-meridiana-con-sgarbi-un-appendice.html articolo la repubblica 19-07-2011]</ref> a cura di [[Giuseppe Marcenaro]].
la sua prima personale si tiene alla galleria del sole di Brescia nel 1954 da allora numerose sono le sue personali e le retrospettive tra cui vanno ricordate almeno la mostra presso la storica galleria Milano del 1964 a cura di [[Mario De Micheli]] <ref>[ Aurelio Caminati. Museo Immaginario a cura di Mario de Micheli]</ref>, la mostra antologica al [[Palazzo dei Priori (Volterra)]] nel 1983, la mostra dove espone circa 100 opere che gli viene dedicata nei saloni di [[Palazzo Ducale (Genova)]] nel 1997 a cura di [[Franco Sborgi]], una personale omaggio (con oltre 30 opere) che gli dedica la sua città per gli ottant'anni al palasport della fiera del mare di Genova nell'ambito della festa dell'Unità del 2004 a cura di [[Franco Ragazzi]] <ref>[Aurelio Caminati. Omaggio per gli 80 anni. Dal neorealismo al neoimmaginismo (Opere 1950-2004) a cura di Franco Ragazzi]</ref> e quella che gli viene dedicata in Irlanda nel 2007 all' Urban retreat Gallery <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/06/15/genovarte-2007-il-genio-caminati-scoperto-dublino.html ]</ref>.
Line 26 ⟶ 25:
Molte sue opere sono conservate nel [[Museo d'arte contemporanea Villa Croce]] <ref>[http://www.museidigenova.it/it/leopere archivio musei di Genova]</ref>, una sua opera di ceramica è conservata nel giardino della [[fabbrica casa museo di Giuseppe Mazzotti]] di Albissola Marina, due pareti affrescate della stanza dove alloggiava all'art hotel garden fanno parte dell'itinerario del [[museo diffuso di Albissola Marittima]], un suo autoritratto del 1995 è conservato al museo Mergellini a Pieve di Cento <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/09/17/caminati-carmi-mesciulam.html archivio la repubblica]</ref>. Partecipa inoltre a molte edizioni del [[Premio Suzzara]] e 3 sue opere premiate(del 1952,1954,1957) sono conservate nel museo galleria del premio <ref>[http://www.premiosuzzara.it/opere-autori/caminati-aurelio,106.html sito del premio]</ref> opere nelle quali è evidente la ricerca realistica delle sue prime opere.
 
Tra i riconoscimenti che gli sono stati tributati (sia in vita sia dopo la morte) vanno menzionati il premio al maestro del 2007 nell'ambito della II biennale d'arte contemporanea Genovaarte. La dedica dell'intera mostra che nel 2011 gli viene fatta dalla VI biennale centro d'arte la Spiga (Genova) a Palazzo Berio intitolata in suo onore " Genova ed Aurelio Caminati, un autorevole ed estroso collegamento tra passato e presente" <ref>[http://www.agenda-eventi.comune.genova.it/eventi.asp?eventoID=33655&action=detail calendario eventi comune di genova]</ref>. La dedica dell'intera mostra che nel 2013 la mostra Florarte di ArezzanoArenzano fa all'autore da poco scomparso <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/19/florarte-colori-sapori-profumi.html articolo archivio repubblica 19_04-2013]</ref>.
 
Dopo la morte sono molte le antologiche e gli avvenimenti che hanno per tema l'arte e la cultura genovese del novecento che espongono sue opere come per esempio la mostra del 2014 sul museo di Antropologia attiva di Monteghirfo Claudio Costa di cui fu membro e uno dei fondatori tenuta a [[Palazzo Ducale (Genova)]] <ref>[http://www.palazzoducale.genova.it/mostre-2014-quarto-pianeta/ mostra sul museo attivo Claudio Costa a palazzo ducale di cui Caminati fu un membro]</ref> e i riconoscimenti fattagli alla festa dell'Unità che espone una sua fotografia per rendergli omaggio dopo la morte <ref>[http://www.lastampa.it/2012/07/10/edizioni/savona/il-mondo-dell-arte-piange-la-morte-di-aurelio-caminati-3F4sKsalZ22CCQZzqj2jZL/pagina.html notizia sull'omagioomaggio deladella festa dell'Unità di Savona]</ref> oltre la gia ricordata dedica della mostra Florarte di Arezzano del 2013, a dimostrare come la sua memoria sia ancora viva nella cultura della Liguria.
 
==Bibliografia parziale==
Mario De Micheli,"AURELIO CAMINATI. Museo immaginato", ed. Galleria Milano, Milano 1965.
 
A cura di Giusepe Mercenaro, "Genova, il Novecento Catalogo della mostra Genova", Sagep Editrice, Genova 1986.
 
A cura di Franco Sborgi,"Aurelio Caminati. Opere dal 1947 al 1998", De Ferrari editore, Genova 1998.
 
Franco Ragazzi, "Aurelio Caminati. Dal neorealismo al neoimmaginismo", De Ferrari & Devega, Genova 2004.
 
Leonardo Alberto Caruso, "Genova e Aurelio Caminati. Un autorevole ed estroso collegamento fra passato e presente", editore Erga, Genova 2011.
 
==Note==
<references/>
 
{{Portale|Biografie|Pittura}}
==Bibliografia parziale==
*Mario De Micheli,"AURELIO CAMINATI. Museo immaginato", ed. Galleria Milano, Milano 1965.
*A cura di GiusepeGiuseppe Mercenaro, "Genova, il Novecento Catalogo della mostra Genova", Sagep Editrice, Genova 1986.
*A cura di Franco Sborgi,"Aurelio Caminati. Opere dal 1947 al 1998", De Ferrari editore, Genova 1998.
*Franco Ragazzi, "Aurelio Caminati. Dal neorealismo al neoimmaginismo", De Ferrari & Devega, Genova 2004.
*Leonardo Alberto Caruso, "Genova e Aurelio Caminati. Un autorevole ed estroso collegamento fra passato e presente", editore Erga, Genova 2011.
 
==Collegamenti esterni==
Line 57 ⟶ 51:
* {{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/19/florarte-colori-sapori-profumi.html|archivio repubblica su fiera Arezzano}}
* [http://www.essediedizioni.it/pop_caminati.htm biografia essedi edizioni]
 
{{Portale|Biografie|Pittura}}