Francesco Casagrande: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix citazione web (v. discussione)
m archivio corsera su archive.org
Riga 46:
Casagrande iniziò a correre in bicicletta in una società alla periferia di Firenze, l'US ITALA di San Bartolo a Cintoia, per poi passare dilettante nella Maltinti Lampadari di Empoli. Seguirono le esperienze alla Grassi-Filati Alessandra e alla Casini-Vellutex, prima del passaggio tra i professionisti alla Mercatone Uno. Iniziò la carriera come specialista delle corse di un giorno e brevi corse a tappe, vincendo classiche come [[Freccia Vallone]], [[Clásica de San Sebastián]], [[Giro dell'Emilia]] e [[Trofeo Matteotti]], e corse come [[Tirreno-Adriatico]] e [[Tour de Suisse]]. Nel 1997 arrivò sesto al [[Tour de France 1997|Tour de France]].
 
Nel 1998 fu trovato positivo a due controlli antidoping, con anomalie nel parametro [[testosterone]]-epitestosterone. Dimostrò che la positività era dovuta all'assunzione di un farmaco e fu squalificato per tre mesi dalla giustizia sportiva italiana, ma l'UCI si appellò al tribunale di Losanna, ottenendo il raddoppio della pena<ref>{{Cita news|autore=Gianfranco Josti|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/14/pagato_caro_doping_ora_ciclismo_co_0_0004144505.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/14/pagato_caro_doping_ora_ciclismo_co_0_0004144505.shtml|titolo=«Ho pagato caro il doping, ma ora è un ciclismo migliore»|pubblicazione=http://archiviostorico.corriere.it|giorno=14|mese=aprile|anno=2000|accesso=5 agosto 2012}}</ref>.
 
Al [[Giro d'Italia 2000|Giro d'Italia del 2000]] vinse la nona tappa, indossando la [[Classifica generale (Giro d'Italia)|maglia rosa]] che riuscì a tenere per undici giorni fino alla crono del Sestriere: concluse il Giro al secondo posto in classifica generale dietro [[Stefano Garzelli]] e si aggiudicò la [[Classifica scalatori (Giro d'Italia)|maglia verde]] degli scalatori.
 
L'obiettivo della stagione 2001 fu ancora una volta il [[Giro d'Italia]], ma una caduta nella prima settimana lo costrinse al ritiro<ref>{{Cita news|autore=[[Gianni Bugno]]|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/21/Giro_perde_Casagrande_co_0_0105218402.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/21/Giro_perde_Casagrande_co_0_0105218402.shtml|titolo=Il Giro perde Casagrande|pubblicazione=http://archiviostorico.corriere.it|giorno=21|mese=maggio|anno=2001|accesso=5 agosto 2012}}</ref>. Prese parte alle classiche nel finale di stagione e vinse [[Coppa Agostoni]] e [[Trofeo Melinda]].
 
La preparazione del 2002 fu di nuovo incentrata sul [[Giro d'Italia 2002|Giro]], durante il quale fu squalificato per aver provocato la caduta del colombiano [[John Freddy García]] in uno sprint valido per la classifica dei [[Gran Premi della Montagna]]<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=22303|titolo=Giro d'Italia. Giudici squalificano Francesco Casagrande|pubblicazione=http://rainews24.rai.it|giorno=28|mese=maggio|anno=2002|accesso=5 agosto 2012}}</ref>. Nel finale di stagione prese parte alla [[Vuelta a España 2002|Vuelta a España]], che concluse al settimo posto.