Richilde di Toscana: differenze tra le versioni

Tra il [[1010]] e il [[1015]] Richilde sposò il suo secondo marito, [[Bonifacio di Canossa]] (o Bonifacio di Toscana).<ref>Jarnut, Bergamo, p. 40.</ref> Secondo Donizone, che è stato il biografo di [[Matilde di Canossa]] (figlia di Bonifacio e di [[Beatrice di Lotaringia|Beatrice di Bar]]), Richilda morì senza figli.<ref name="ReferenceA">Donizo, Vita Mathildis, I.6, v. 522.</ref> Al contrario, l'anonimo autore del Eremita Vita di S. Simeoni (scritto dopo 1016 e prima del 1024) afferma che Richilda aveva una figlia che morì prima di lei.<ref>Vita di S. Simeoni eremita, ch. 26, p. 779.</ref> Non è chiaro se questa figlia era figlia di Bonifacio, o dal suo primo marito.

Richilde era una donna incredibilmente ricca. Possedeva beni e un'ampia [[controdote]] dal suo primo matrimonio e ricevette una grande concessione di terreni nella [[provincia di Ferrara]] dall'imperatore [[Enrico II il Santo|Enrico II]] nel [[1016]].<ref>Jarnut, Bergamo, pp. 40f.</ref> Secondo Donizone, Richilde è stata una grande benefattrice dei poveri.<ref>Donizo, Vita Mathildis, I.6, v. 521.</ref> Fece anche diverse donazioni di proprietà a suo nome alle istituzioni religiose. Nel [[1017]], fece concessioni di terreni all'[[abbazia di Nonantola]] assieme al marito Bonifacio. Anche se a quel tempo era matchesa (Margravio), in questi documenti portava solo il titolo di ''comitissa'' ([[Conte|contessaconte]]ssa). Il primo documento reca un ''signum manus pro Richilde Comitissa''.

Richilde morì poco dopo il [[1034]], prima che Bonifacio sposasse la sua seconda moglie [[Beatrice di Lotaringia|Beatrice]] (c.[[1037]]). Richilde fu sepolta a [[Nogara]],<ref>[http://www.academia.edu/5093952/_2000_Tra_storia_e_memoria._Cerea_negli_scritti_di_Bruno_Bresciani_a_cura_di_A._FERRARESE Fra storia e memoria.]</ref> in una chiesa alla quale aveva fatto donazioni.<ref>Donizo, Vita Mathildis, I.6, v. 522.<name="ReferenceA"/ref>

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