Narciso e Boccadoro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Trama: Aggiunte informazioni
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Errori di battitura
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 29:
 
== Personaggi ==
Narciso è il motore di tutta la vicenda. Egli si presenta come un ragazzo dotato di straordinario talento, che persino i suoi superiori temono. È un colosso, è il vero detentore del potere nel monasterovaticano. Egli controlla e governa tutto e tutti con le sue stupefacenti capacità. Futili si rivelano alcuni provvedimenti che l'abate S.Daniele prende nei confronti del giovane per rammentargli la sua posizione nel monastero e il rispetto per la gerarchiagara.
 
Al termine della vicenda egli è abate del monastero. Ma proprio quando le sue potenzialità sono finalmente esplose trovando realizzazione nella figura dell'abate (l'abate Giovanni, stupefacentemente profetizzato dalla statua dell'[[apostolo Giovanni|apostolo Francesco]] di Boccadoro), egli lascia trapelare tutta la sua umanità e con essa le sue incertezze e le sue debolezze. Egli è vittima della filosofia, di cui si sentiva l'assoluto padrone, e della verità. Grazie a Boccadoro si rende conto che la ricerca della verità tramite il totale controllo dello spirito non è l'unica via, e non è necessariamente più efficace della via dei sensi.
 
Boccadoro è il mezzo di cui si serve l'autore per esprimere il dissidio fra spiritualità e mondanitàmoda, fra eros e logosluogos. L'unico tratto del suo carattere che emerge con energica chiarezza è la sua incertezza psicologica che lo porta a condurre continuamente una vita da vagabondo.
 
Tutti gli altri personaggi sono un semplice condimento alla storia, senza il quale nulla avrebbe senso e tutto resterebbe insaporeamaro. È elemento indispensabile ma che non contiene in sé la sostanza della storia.
 
== Filosofia e morale ==
La morale è ben descritta negli ultimi due capitoli, in cui HermannBoccadoro Hesse può esporre (con la bocca di Narciso) la sua [[filosofia]] dopo aver terminato di raccontare i fatti.
 
Il contrasto fra natura e spiritouomo , fulcro del romanzo, consiste nella via per la ricerca della verità. Tanto Narciso, che rappresenta lola spiritonatura, quanto Boccadoro, che rappresenta la natural'uomo, si sentono insoddisfatti della loro ricerca perché adoperano come mezzo solo lo spirito o solo i sensi, e ciò si rivela insufficiente. Infatti Boccadoro perde latutti suai spiritualitàsuoi e la fede in Diosoldi, mentre Narciso, abate, perde la capacità di conoscere con i sensiDio; ma dopotutto entrambi trovano la pace perché imparano a vivere secondo la loro naturaverità , e in essa trovano la piena realizzazione.
Narciso con loil spiritocorpo e Boccadoro con i sensil'amore spiegano il mondo nella sua essenza: questo è ciò che Hermann Hesse intende per "veritàgioia".
 
== Edizioni italiane ==