Ambroise Thomas: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biobot (discussione | contributi)
m Fix tmpl
Riga 18:
 
== Biografia ==
Ragazzo prodigio, figlio di un [[violino|violinista]] di Metz, Jean-Baptiste-Martin Thomas, e di una cantante, Ambroise Thomas apprese la musica da suo padre, imparando nel contempo a suonare il [[pianoforte]] ed il violino. SuoIl padre morì nel [[1823]] lasciando la famiglia senza risorse. SuaLa mogliemadre si trasferì a Parigi nel [[1827]] e l'anno dopo Ambroise entrò al [[Conservatorio di Parigi]] dove studiò con Zimmerman, Doulen, [[Jean-Francois Lesueur|Jean-François Lesueur]] per la composizione e Kalkbrenner per il pianoforte. Vinse il primo premio di pianoforte nel [[1829]], il primo premio di armonia nel [[1830]] e, dopo un primo tentativo infruttuoso nel [[1831]], il [[Prix de Rome]] nel [[1832]] con la [[cantata]] ''Herman et Ketty''.
 
Durante un suo soggiorno in [[Italia]] a [[Villa Medici (Roma)|Villa Medici]], egli compose essenzialmente della [[musica da camera]] e divenne amico di Hippolyte Frandin, che gli fece un ritratto, ed [[Jean-Auguste-Dominique Ingres|Ingres]], allora direttore dell'Accademia di Francia. Egli andò, in seguito, a [[Vienna]], [[Monaco di Baviera]] e [[Lipsia]]. Egli era a quei tempi, secondo la descrizione di Léon Escudier, «un giovane uomo di linea slanciata, dalla fisionomia espressiva, con degli occhi azzurri di una dolcezza ammaliante, dal passo noncurante e dai modi eleganti e garbati. Questo giovane uomo ha la voce flessuosa e penetrante e non si fa pregare molto per sedersi al pianoforte e suonare. Egli suona bene questo strumento, non alla maniera dei virtuosi da concerto sempre in cerca di approvazione e produttori di sonorità assordanti; ma un poeta che sa parlare al cuore e trovare i colori per dipingere i suoi trasporti ed i suoi sogni.»