Juan Negrín: differenze tra le versioni

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Ho contestualizzato i motivi della Rivolta del Colonnello Casado e dei Leader Anarchici contro il Governo Negrín così come enunciati da Paul Preston in "La Guerra Civile Spagnola", Ed.Oscar Storia Mondadori, p.303
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Nonostante gli estremi tentativi di Negrín, la situazione militare della Repubblica spagnola continuò a peggiorare. Nell'ottobre 1937 trasferì il governo da [[Valencia]] a [[Barcellona]], più lontana dal fronte. Nel settembre del 1938, ritenendo imminente lo scoppio di una guerra europea, fece smobilitare le [[Brigate internazionali]], sperando che questo desse alla [[Germania]] e all'Italia l'occasione per togliere il loro appoggio materiale e di uomini alla fazione franchista. La [[conferenza di Monaco]] allontanò però la guerra in Europa e il conseguente cambiamento di situazione internazionale.
 
All'inizio del 1939, quando cadde in mano ai franchisti anche la [[Catalogna]], al parlamento riunito a [[Figueres]] egli propose la capitolazione, con la sola condizione che fosse risparmiata la vita agli sconfitti. La sua proposta non fu però accolta dal parlamento; Negrín decise quindi di riportare il governo a Madrid per controllarne l'evacuazione. Ail marzo4 scoppiòMarzo unail sommossa antigovernativa, guidata daColonnello [[Segismundo Casado]], dacomandante dell'armata repubblicana del centro, assieme a [[José Miaja]] e da [[Julián Besteiro]] oltre ad altri leader anarchici decisero di porre fine a quello che ritenevano un massacro sempre più insensato e si ribellarono all'ordine di resistere a qualunque costo emesso da Negrín, che ritenevano anche un traditore perché mentre parlava di resistenza ad oltranza esportava capitali e si teneva pronto alla fuga. La rivolta di Casado mise di fatto mise fine all'autorità del governo Negrín; poco dopo i repubblicani capitolarono. Dopo la capitolazione, Negrín riparò prima in Francia, quindi a [[Londra]], dove continuò a presiedere il governo repubblicano in esilio fino al 1945, quando si dimise per contrasti con Indalecio Prieto e [[Diego Martínez Barrio]]. Si stabilì infine in Francia; morì a Parigi nel 1956 all'età di 64 anni.
 
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