Trattato di Fontainebleau (1814): differenze tra le versioni

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|Firmatario2 = [[maresciallo dell'Impero|Marescialli di Francia]] [[Michel Ney]] ed [[Étienne Jacques Joseph Alexandre Macdonald]], generale [[Armand Augustin Louis de Caulaincourt|Caulaincourt]]
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Il '''Trattato di Fontainebleau''' del 1814 sancì la sconfitta di [[Napoleone Bonaparte]] quale [[Imperatore dei francesi]], dopo le pesanti sconfitte subite nella [[Sesta coalizione|guerra della sesta coalizione]] e l'invasione della Francia da parte della truppe delle potenze alleate d'Austria, di Russia e di Prussia con la [[campagna dei sei giorni]] e con le successive vicende belliche, le quali videro la schiacciante supremazia delle forze della coalizione e l'occupazione della capitale francese.
 
[[File:Le Grand Escalier à Fer de Cheval.jpg|left|thumb|Facciata del Castello di Fontainebleau]]
Il '''Trattato di Fontainebleau''' del 1814 sancì la sconfitta di [[Napoleone Bonaparte]] quale [[Imperatore dei francesi]], dopo le pesanti sconfitte subite nella [[Sesta coalizione|guerra della sesta coalizione]] e l'invasione della Francia da parte della truppe delle potenze alleate d'Austria, di Russia e di Prussia con la [[campagna dei sei giorni]] e con le successive vicende belliche, le quali videro la schiacciante supremazia delle forze della coalizione e l'occupazione della capitale francese.
 
L'oggetto delle trattative era la modalità di uscita di scena di Napoleone Bonaparte come Imperatore di Francia e la sua collocazione futura. Nonostante la denominazione, le trattative si svolsero a [[Parigi]] fra gli esponenti delle forze coalizzate ed i rappresentanti di Napoleone. Fontainebleau diede storicamente il nome al trattato poiché il primo interessato rimase nel [[Castello di Fontainebleau]] per tutto il tempo in cui le trattative ebbero luogo e fu in quel castello che egli vi pose fine sottoscrivendo il testo che gli era stato sottoposto, così come era stato approvato dalle potenze vincitrici e dai rappresentanti dell'imperatore di Francia.