Palazzo Farinosi Branconi: differenze tra le versioni
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|città = L'Aquila
|cittàlink =
|indirizzo = piazza San Silvestro 1-3
|stato =
|periodo costruzione = [[XVI secolo|XVI]]-[[XVIII secolo]]
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== Storia ==
L'edificio è una storica residenza dei [[Branconio]], importante famiglia aquilana originaria di [[Collebrincioni]]<ref name="Moretti">{{Cita|Mario Moretti, Marilena Dander||Moretti, 1974}}, pag.
Lo stesso Giovanni Battista fece realizzare poi all'Aquila, nei primi anni del [[XVI secolo]], il primo [[palazzo Branconio]], posto proprio frontalmente alla [[chiesa di San Silvestro (L'Aquila)|chiesa di San Silvestro]]<ref name="AA.VV."/>. Nella prima metà del [[XVII secolo]] invece fu Gerolamo (o Geronimo) Branconio ad acquistare da Ludovico Organella da Roio i fabbricati posti all'angolo tra la piazza e via Garibaldi — una serie di unità edilizie d'origine cinquecentesca ed originariamente autonome<ref name="Moretti"/> — dando vita al nuovo palazzo Branconio<ref name="Ciano, 20">{{Cita|Angela Ciano||Ciano, 2003}}, pag.20</ref>. Nel [[1639]] l'edificio divenne residenza di tutta la famiglia<ref>{{Cita|Angela Ciano||Ciano, 2003}}, pag.9</ref>. Il fabbricato fu ricostruito in più occasioni fino al definitivo ampliamento del [[1753]]<ref name="AA.VV."/>.
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== Descrizione ==
Palazzo Farinosi Branconi è situato all'ingresso occidentale di via Garibaldi, all'angolo tra la stessa, piazza San Silvestro e via Gignano, con la facciata principale rivolta verso la piazza e la [[chiesa di San Silvestro (L'Aquila)|chiesa di San Silvestro]] e la secondaria verso [[Palazzo Branconio]], altra storica residenza della famiglia. Le due facciate presentano stili differenti.
Il palazzo si presenta internamente a pianta quadrangolare, seppur molto frammentata. La differenza di stile già vista sui prospetti si ritrova anche nei due cortili interni, con il maggiore — cui si accede tramite due androni dai due ingressi — caratterizzato da una scalinata monumentale che conduce al primo piano, evidenziata dalla presenza di un vistoso stemma dei Branconio in stucco<ref name="AA.VV."/>. L'importanza data al piano nobile, tipica dell'architettura civile cinquecentesca, è ben testimoniata dalla sequenza di sale affrescate che si susseguono a questo livello.
=== Sala di Saul e Davide ===
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