Amerigo Vespucci (veliero): differenze tra le versioni

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|Tipo=[[Veliero]]
|Classe=
|Cantiere=[[Cantiere navale di Castellammare di Stabia|Castellammare di Stabia]] ([[Provincia di Napoli)|NA]]), [[Italia]]
|Identificazione=[[Indicativo di chiamata|Indicativo di chiamata radio]] [[Unione internazionale delle telecomunicazioni|ITU]]: {{Identificativo radio|IABJ}}<br />
|Ordinata=
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La decisione di costruire l<nowiki>'</nowiki>''Amerigo Vespucci'' venne assunta nel [[1925]], per sostituire l'[[Amerigo Vespucci (incrociatore)|omonima nave scuola]] della [[classe Flavio Gioia]], un [[pirofregata|incrociatore a motore e a vela]], ormai prossimo alla radiazione, che fu posto in disarmo nel [[1928]]<ref>{{Cita web|url=http://www.agenziabozzo.it/navi_da_guerra/c-navi%20da%20guerra/C-1235_RN_AMERIGO_VESPUCCI_1882_incrociatore_Nave_Scuola_alla_Spezia_1890.htm|titolo=RN Amerigo Vespucci 1865|sito=agenziabozzo.it|data=1º novembre 2014}}</ref> e ormeggiato nel [[porto di Venezia]] per essere adibito ad [[asilo infantile]], riservato agli orfani dei marinai.
 
La ''Vespucci'' fu progettata insieme alla gemella ''[[Cristoforo Colombo (veliero)|Cristoforo Colombo]]'' nel [[1930]] dall'ingegnere [[Francesco Rotundi]], tenente colonnello del [[Genio Navale]] e direttore dei [[Cantiere navale di Castellammare di Stabia|cantieri navali]] di [[Castellammare di Stabia]] ([[Napoli]]), riprendendo i progetti del veliero ''[[Re Galantuomo (pirovascello)|Monarca]]'', l'ammiraglia della [[Real Marina del Regno delle Due Sicilie]], poi ribattezzato ''Re Galantuomo'' quando fu requisito dalla Marina piemontese dopo l'invasione delle Due Sicilie. I progetti ricopiati erano dell'ingegnere navale napoletano Sabatelli ed erano custoditi a [[Castellammare di Stabia]] insieme alle tecnologie necessarie alla costruzione di questa tipologia di imbarcazione.
 
La nave-scuola fu varata il 22 febbraio [[1931]] a Castellammare di Stabia. Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare il ''Cristoforo Colombo'' nell'attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla ''Colombo'' e ad un'altra nave minore, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell'Atlantico; al termine della [[seconda guerra mondiale]], per l'effetto degli accordi internazionali, la ''Cristoforo Colombo'' dovette essere ceduta insieme ad altre unità all'[[Unione Sovietica|URSS]], quale risarcimento dei danni di guerra.