Fra Dolcino: differenze tra le versioni

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Nel [[1907]], per il seicentesimo anniversario della morte di Dolcino, alla presenza di una folla di diecimila persone riunitesi sui luoghi dell'ultima battaglia, un [[obelisco]] alto dodici metri fu eretto in memoria dei dolciniani <ref>La Stampa 26 agosto 1983, http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,0/articleid,1030_01_1983_0201_0021_14696414/</ref>. Promotore dell'iniziativa era stato Emanuele Sella, letterato ed economista che vantava trascorsi in seno al [[socialismo]]: fu soprattutto lui a suggerire un accostamento tra le istanze dolciniane e quelle socialiste, ma già l'anno successivo, nel 1908, le celebrazioni andarono pressoché deserte.
 
Nel [[1927]] l'obelisco fu abbattuto da un gruppo di [[Italia fascista|fascisti]]. La volontà di riedificare il monumento acquistò grande valore simbolico dopo la caduta del [[Italia fascista|regime fascista]] e nel [[1974]] un monumento più piccolo fu edificato nello stesso punto del monte Rubello, alla presenza di [[Dario Fo]] e [[Franca Rame]] <ref>La Stampa 10 settembre 1995, http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,39/articleid,0675_01_1995_0245_0150_16233529/</ref>. Da allora ogni anno, nella seconda domenica di settembre, viene organizzato un convegno dolciniano e una cerimonia commemorativa nei pressi del cippo <ref>La Stampa 13 settembre 1987, http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,17/articleid,0981_01_1987_0215_0107_13578028/</ref><ref>La Stampa 10 settembre 1995, http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,39/articleid,0675_01_1995_0245_0150_16233529/</ref> <ref>La Stampa 18 ottobre 2005, http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,16/articleid,0243_01_2005_0284_0018_1876296/</ref>.
 
Gli stessi [[Dario Fo]] e [[Franca Rame]] nel [[1977]] fecero tornare in auge, con la commedia teatrale ''[[Mistero Buffo]]'', nella giullarata di Bonifacio VIII, la leggenda di Dolcino e del suo maestro, visti come precursori del socialismo.<br />