Lingua minoritaria: differenze tra le versioni

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Con il termine di '''lingua minoritaria''', ci si riferisce ad una varietà linguistica (riconducibile ad una varietà principale) parlata da una comunità linguistica che non costituisce una realtà numericamente dominante rispetto a una data [[Società civile|società]] o [[nazione]]. Si trovano quindi in una situazione di minoranza rispetto a un'altra [[Lingua (linguistica)|lingua]] che normalmente è la lingua più prestigiosa e riconosciuta come [[lingua ufficiale]]. Una lingua minoritaria in uno stato può esserlo di maggioranza in un altro: un caso estremo è il [[lingua catalana|catalano]], idioma ufficiale ad [[Andorra]], ma solo "lingua co-ufficiale" in [[Spagna]] ([[Catalogna]], [[Comunità Valenzana]], [[Isole Baleari]]).
 
Esiste il pericolo che la lingua minoritaria sia assorbita dalla "lingua principale" (si parla infatti di "[[Lingua in pericolo|lingue in pericolo]]")<ref>[http://books.google.it/books?id=WxJdAAAAMAAJ&q=%22Lingua+minoritaria%22&dq=%22Lingua+minoritaria%22&lr=&cd=45 Atti del XXXVIII Congresso internazionale di studi della Società di linguistica italiana (SLI)] Modena, 23-25 settembre 2004</ref>, fino a diventare una [[lingua estinta]] qualora non vi fossero più parlanti nativi. Un esempio di lingua in pericolo è il friulano parlato soprattutto nella provincia di Udine.
 
Ad esempio, l'[[Lingua italiana|italiano]] è lingua di maggioranza nel [[Veneto]], dove il [[Lingua ladina|ladino]] è lingua minoritaria, il [[Lingua veneta|veneto]] è [[lingua regionale]] (ancorché non riconosciuta dallo stato italiano), mentre nell'[[Istria]] il veneto è lingua minoritaria rispetto al [[Lingua croata|croato]].