Oliviero De Fabritiis: differenze tra le versioni

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Nel [[1926]] dirige [[L'Arlésienne (musiche di scena)]] con [[Maria Melato]] ed [[Annibale Betrone]] nel [[Teatro Costanzi]] di Roma.
Nel [[1927]] è il maestro sostituto di [[Vittorio Gui]] al [[Teatro La Fenice]] di Venezia ne [[L'italiana in Algeri]] con [[Alessio De Paolis]] e [[Vincenzo Bettoni]], ne [[La sonnambula]] con De Paolis e nella prima assoluta di ''La fata Malerba'' di Gui con [[Francesco Dominici]].
Nel [[1929]] a Bologna è il maestro sostituto di Edoardo Vitale in [[Sigfrido (opera)]], di Gaetano Bavagnoli in [[Otello (Verdi)]] con [[Lina Bruna Rasa]], [[Ubaldo Toffanetti]], [[Corrado Zambelli]] e [[Benvenuto Franci]] ed, in [[Manon Lescaut]] con [[Rosetta Pampanini]], [[Aureliano Pertile]], Toffanetti ed [[Ernesto Badini]] e ne [[La traviata]] con [[Maria Zamboni]], Pertile, Toffanetti e Franci, di [[Ottorino Respighi]] ne [[La campana sommersa]] con [[Adelaide Saraceni]], la Rasa, Toffanetti ed [[Antonio Melandri]] e di Arturo Lucon in [[Francesca da Rimini (Zandonai)]] con [[Iva Pacetti]], Pertile e Toffanetti.
 
Nel [[1934]] viene chiamato da Tullio Serafin come codirettore d'orchestra presso il [[Teatro dell'Opera di Roma]], per poi passare come primo direttore, per breve periodo, al [[Gran Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] sei anni più tardi. A Roma, negli anni trenta, dirige i massimi cantanti italiani dell'epoca, da [[Giacomo Lauri Volpi]] a [[Toti Dal Monte]] da [[Armando Borgioli]] a [[Beniamino Gigli]].