Pietro Palazzini: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Dopo gli studi nella città di [[Cagli]] e poi presso il seminario regionale di [[Fano]], fu [[Ordine sacro|ordinato sacerdote]] il 6 dicembre [[1934]]. Trasferitosi a [[Roma]], nel 1939 ha conseguito il diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica. Nel 1942 fu nominato assistente del [[Pontificio Seminario Romano Maggiore]], al fianco di monsignor Roberto Ronca. In quegli stessi anni, si prodigò a rischio della vita in favore di numerosi {{Citazione necessaria|ebrei e rifugiati politici}} che vivevano una condizione di estremo disagio a causa dell'occupazione nazista della città<ref>Susan Zuccotti, ''Il Vaticano e l'Olocausto in Italia'', Bruno Mondadori, 2001, p. 262</ref>. Per questi motivi, nel 19851983, lo [[Yad Vashem]] dello Stato d'[[Israele]] lo avrebbeha insignito della [[Giusti tra le nazioni|Medaglia dei Giusti tra le nazioni]]<ref>[http://db.yadvashem.org/righteous/family.html?language=en&itemId=4043709 Sito Yad Vashem]</ref>.
 
Nel 1945 divenne professore presso la Facoltà Teologica della [[Pontificia Università Lateranense]], della quale pochi anni dopo sarebbe stato preside. [[Papa Paolo VI|Paolo VI]] lo nominò [[arcivescovo titolare]] di [[Arcidiocesi di Cesarea di Cappadocia|Cesarea di Cappadocia]] nel 1962 e nel [[concistoro]] del 5 marzo [[1973]] lo elevò al rango di [[cardinale]]. Nel 1980 [[papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]] lo nominò prefetto della [[Congregazione per le cause dei santi]], che guidò sino al 1988. Nel 1992, nonostante avesse già raggiunto il limite anagrafico degli ottanta anni, nel 1992 fu nominato da Giovanni Paolo II presidente ad interim della [[Corte di cassazione (Città del Vaticano)|Corte di Cassazione della Città del Vaticano]].