Simbolo: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}Il '''simbolo''' è un elemento della [[comunicazione]], che esprime contenuti di [[significato]] ideale dei quali esso diventa il [[significante]].
[[Immagine:Anastasis Pio Christiano Inv31525.jpg|upright|thumb|Il [[Chi Rho]] uno dei primi [[cristogramma|cristogrammi]].<ref>Il Chi Ro è costituito dalla composizione delle prime due lettere della parola greca {{polytonic|Χριστός}} (''Christòs'', "[[Cristo]]"), che insieme compongono il [[monogramma]].</ref>]]
 
== Etimologia ==
La parola "simbolo" deriva dal latino ''symbolum'' ed a sua volta dal [[Lingua greca|greco]] συμβολον [''s&#x00fa;mbolon''] ("segno") che a sua volta deriva dal tema del verbo symballo dalle radici σμ- (''sym-'', "insieme") e βολ [''bol&#x1e17;''] ("getto"), avente il significato approssimativo di "mettere insieme" due parti distinte.
 
συμβολον [''s&#x00fa;mbolon]'' (segno) che a sua volta deriva dal tema del verbo symballo dalle radici σμ- (''sym-'', "insieme") e βολ [''bol&#x1e17;''] ("getto"), avente il significato approssimativo di "mettere insieme" due parti distinte.
In [[greco antico]], il termine simbolo (Σύμβολον) aveva il significato di "tessera di riconoscimento" o "tessera hospitalitas (ospitale)", secondo l'usanza per cui due individui, due famiglie o anche due città, spezzavano una tessera, di solito di terracotta o un anello, e ne conservavano ognuno una delle due parti a conclusione di un accordo o di un'alleanza: da qui anche il significato di "patto" o di "accordo" che il termine greco assume per traslato. Il perfetto combaciare delle due parti della tessera provava l'esistenza dell'accordo.
 
In [[greco antico]], il termine simbolo (Σύμβολον) aveva il significato di "tessera di riconoscimento" o "tessera hospitalitas (ospitale)", secondo l'usanza per cui due individui, due famiglie o anche due città, spezzavano una tessera, di solito di terracotta o un anello, e ne conservavano ognuno una delle due parti a conclusione di un accordo o di un'alleanza: da qui anche il significato di "patto" o di "accordo" che il termine greco assume per traslato. Il perfetto combaciare delle due parti della tessera provava l'esistenza dell'accordo.
== Simbolo, segno e segnale ==
Sostengono autori, come [[Thomas Hobbes|Hobbes]] e altri nel seguito della filosofia inglese come [[Charles Sanders Peirce|Peirce]], e i [[positivismo|positivisti]] e [[neopositivismo|neopositivisti]] della "[[logica simbolica]]", che il simbolo, nella sua funzione di "stare al posto di" possa scambiarsi con il [[segno]].
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Se, come sostiene [[René Alleau]],<ref>{{cita|Alleau|pag. 166}}.</ref> una società senza simboli non può evitare di cadere al livello delle società infraumane, poiché la funzione simbolica è un modo di stabilire una relazione tra il sensibile e il sovrasensibile, sulla interpretazione dei simboli e sul loro impiego da sempre gli uomini sono divisi. Tale atteggiamento è spesso dovuto al fatto che spesso l'uomo tenta di trovare un significato ad un simbolo anche se questo non ne ha; può evocare e focalizzare, riunire e concentrare, in modo analogicamente polivalente, una molteplicità di sensi che non si riducono a un unico significato e neppure ad alcuni significati soltanto<ref>{{cita|Alleau|pag. 9}}.</ref>. All'interno del medesimo simbolo vi sono evocazioni simboliche molteplici e gerarchicamente sovrapposte che non si escludono reciprocamente, ma sono anzi concordanti tra loro, perché in realtà esprimono le applicazioni di uno stesso principio a ordini diversi<ref>{{cita|Guerra}}.</ref>, ed in tal modo si completano e si corroborano, integrandosi nell'armonia della sintesi totale. Questo che rende il [[simbolismo]] un linguaggio meno limitato del linguaggio comune ed adatto per l'espressione e la comunicazione di certe verità, facendone il linguaggio iniziatico per eccellenza ed il veicolo indispensabile di ogni insegnamento tradizionale.<ref>{{cita|Guénon|pagg. 14-15}}.</ref>
 
== Differenza tra simbolo e allegoria ==
[[Immagine:Blaz agl.png|upright=0.7|thumb|left|Un'aquila come simbolo ([[aquila araldica]])]]
[[Immagine:Anne-Louis Girodet-Trioson 001.jpg|upright=0.7|thumb|Un'aquila come allegoria ([[Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson|A-L. de Roussy-Trioson]], ''Apoteosi dei soldati francesi caduti nella guerra di liberazione'')]]
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Quando invece il Cristianesimo risentiva dell'influsso neoplatonico ispirato ad una divaricazione del rapporto tra l'uomo e Dio nella storia e nella realtà terrena, allora era il simbolo a prevalere come più adatto a significare i valori e gli elementi ideali della divinità. Così è la visione simbolica di Dio descritta dalla scuola di Alessandria con [[Filone d'Alessandria|Filone]], [[Clemente Alessandrino|Clemente]] e [[Origene di Alessandria|Origene]] e dallo stesso [[Sant'Agostino]].
 
== Il simbolo e l'allegoria nell'estetica ==
Nella filosofia moderna il simbolo trova espressione non più nella teologia ma nell'[[estetica]] [[classicismo (arte)|classicistica]] come quella che ha in Hegel la sua primitiva definizione e che prosegue poi fino a [[György Lukács]] (1885–1971). Il simbolo qui rappresenta l'opera d'arte realizzata nella sua totale unitaria compiutezza.
 
Nelle estetiche che originano dal [[romanticismo]] - da [[Friedrich von Schlegel]] ([[1772]]–[[1829]]) sino a [[Walter Benjamin]] ([[1892]]–[[1940]]) - torna invece l'uso dell'allegoria, non come espressione intellettuale retorica ma come manifestazione di quella separazione, già notata nell'arte barocca, tra l'umano e il divino, tra la forma estetica e il contenuto materiale.
 
== Il simbolo nelle scienze umane ==
La scoperta [[Giambattista Vico|vichiana]]<ref>*[{{Cita pubblicazione |url = http://eprints.unifi.it/archive/00001018/03/F0025-Fabiani.pdf'' |titolo = La Filosofia dell'Immaginazione in Vico e Malebranche''], di|autore = Paolo Fabiani -|editore = [[Firenze University Press,]] |anno = [[2002]].}}</ref> del simbolismo nelle società primitive troverà ampia applicazione nella [[antropologia culturale]]<ref>Cfr. la "simbolica naturale" di [[Mary Douglas]] ([[1921]]–[[2007]]).</ref> e nelle riflessioni romantiche sul mito<ref>[[Johann Jakob Bachofen]] ([[1815]] – [[1887]]).</ref> per arrivare al simbolismo dei sogni nella [[psicoanalisi]] di [[Sigmund Freud|Freud]] e nella [[psicologia del profondo]] di [[Carl Gustav Jung|Jung]].
 
=== Ernst Cassirer ===
Una riflessione specifica sul simbolo è stata condotta da [[Ernst Cassirer]] ([[1874]]–[[1945]]) incentrata sul concetto della "funzione simbolica". Lo spirito umano è in grado di sintetizzare il molteplice sensibile tramite attività naturali come il linguaggio, il mito, la conoscenza razionale.<ref>Cfr. E. Cassirer, ''Filosofia delle forme simboliche'' ([[1923]]-[[1929]]).</ref>
Cassirer conduce poi un'analisi [[fenomenologia|fenomenologica]] della logica e del linguaggio comune che lo porta a scoprire nel simbolo quello che egli chiama "un più di senso", un accumulo di significati, che lo rendono molto più significante rispetto al segno e quindi impossibile da utilizzare nella logica formale ed astratta.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore = [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]] |titolo = [[Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio]] |città = |editore = |anno = |cid = Hegel}}
* {{Cita libro |autore = Lorenza Gattamorta |titolo = Teorie del simbolo. Studio sulla sociologia fenomenologica |edizione = 1 |città = Milano |editore = [[FrancoAngeli]] |anno = 2005 |isbn = 88-464-6588-1}}
* {{Cita libro |autore = Carlo Gentili |capitolo = Il simbolo tra mito e segno. Statuto ambiguo di una nozione nella cultura greca |titolo = Ermeneutica e metodica. Studi sulla metodologia del comprendere |città = Genova |editore = Marietti |anno = 1996 |isbn = 88-211-8617-2}}
* {{Cita libro |autore = [[Omraam Mikhaël Aïvanhov]] |titolo = Linguaggio simbolico, linguaggio della natura |città = Tavernelle (PG) |editore = Edizioni Prosveta |anno = 1999 |isbn = 88-85879-76-4}}
* {{cita pubblicazione |cognome=Guerra |nome=Nicola |anno=2008 |titolo=Storia ed uso della croce celtica nella destra politica italiana |rivista=[[Settentrione (rivista)|Settentrione. Rivista di Studi italo-finlandesi]] |città=Turku |numero=20 |issn=1237-9964 |url=http://www.academia.edu/1972717/Storia_ed_uso_della_croce_celtica_nella_destra_politica_italiana |accesso=21 dicembre 2013 |cid=Guerra}}
* {{Cita libro |autore = [[Cvetan Todorov|Tzvetan Todorov]] |curatore = Cristina De Vecchi |titolo = Teorie del simbolo (Théories du symbole) |città = Milano |editore = [[Garzanti Libri|Garzanti]] |anno = 2008 |isbn = 88-11-47286-5}}
* {{Cita libro |autore = René Alleau |titolo = La scienza dei simboli |città = Firenze |editore = [[Sansoni Editore]] |anno = 1983 |cid = Alleau}}
* {{Cita libro |autore = René Guénon |autore2 = Pietro Nutrizio |titolo = Il Simbolismo della Croce |edizione = 3 |città = Milano |editore = [[Luni Editrice]] |anno = 2006 |annooriginale = 1998 |ISBN = 88-7435-024-4 |cid = Guénon}}
* {{Cita libro |autore = [[Friedrich Creuzer]] |titolo = Simbolo e mito |città = Milano |editore = Pigreco |anno = 2010 |isbn = 978-88-95563-25-1}}
* {{Cita libro |autore = |curatore = Ami Ronnberg e Kathleen Martin |titolo = Il libro dei simboli |città = Colonia |editore = [[Taschen]] |anno = 2011 |isbn = 3-8365-3307-3}}
* {{Cita libro |autore = |curatore = Hans Biedermann |titolo = Enciclopedia dei simboli |serie = [[Le Garzantine]] |città = Milano |editore = |anno = 2007 |isbn = 978-88-11-50481-8}}
* {{Cita libro |autore = [[Mircea Eliade]] |titolo = Immagini e simboli. Saggi sul simbolismo magico-religioso |edizione = 5 |città = Milano |editore = [[Jaca Book]] |anno = 2004 |isbn = 88-16-40070-6}}
* {{Cita libro |autore = Ernst Cassirer |autore2 = Eraldo Arnaud |titolo = Filosofia delle forme simboliche |volume = 1 |città = Firenze |editore = [[La Nuova Italia]] |anno = 1987 |isbn = 88-221-0372-6}}
* {{Cita libro |autore = Ernst Cassirer |autore2 = Eraldo Arnaud |titolo = Filosofia delle forme simboliche |volume = 2 |città = Firenze |editore = [[La Nuova Italia]] |anno = 1988 |isbn = 88-221-0646-6}}
* {{Cita libro |autore = Ernst Cassirer |autore2 = Eraldo Arnaud |titolo = Filosofia delle forme simboliche |volume = 3 |città = Firenze |editore = [[La Nuova Italia]] |anno = 1988 |isbn = 88-221-0647-4}}
* {{Cita libro |autore = Ernst Cassirer |autore2 = Giulio Raio |titolo = Metafisica delle forme simboliche |volume = 4 |città = Milano |editore = Sansoni Editore |anno = 2003 |isbn = 88-383-4805-7}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = Mari Womack |titolo = Symbols and Meaning. A Concise Introduction |città = Walnut Creek (California) |editore = AltaMira Press |anno = 2005 |isbn = 0-7591-0322-4}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = [[Joseph Campbell]] |capitolo = The Symbol without Meaning |titolo = The Flight of the Wild Gander. Explorations in the Mythological Dimension |città = Novato (California) |editore = New World Library |anno = 2002 |isbn = 0-7566-3393-1}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = [[Carl Gustav Jung]] |titolo = Psychological Types |serie = The Collected Works of C. G. Jung |volume = 6 |città = Princeton (New Jersey) |editore = Princeton University Press |anno = 1971 |isbn = 0-691-01813-8}}
 
== Voci correlate ==
* [[Alchimia]]
* [[Comunicazione]]
* [[Icona (arte)]]
* [[Lettera (alfabeto)]]
* [[Logo (grafica)]]
* [[Panoramica storica delle notazioni matematiche]]
* [[Parola]]
* [[Rappresentazione (arti figurative)]]
* [[Semiotica]]
* [[Segno]]
* [[Simbolismo religioso]]
* [[Simbolismo numerico]]
* [[Tavola delle principali notazioni simboliche matematiche]]
* [[Libido]]
* [[Ermeneutica]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=simbolo|etichetta=simbolo|q|commons=Category:Symbols}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.ariannascuola.eu/ilfilodiarianna/it/filosofia/introduzione-alla-filosofia/100-cosa-e-il-simbolo.html#presentazione|Il simbolo e la filosofia}}
* {{Thesaurus BNCF}}