Simbolo: differenze tra le versioni

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Nella filosofia moderna il simbolo trova espressione non più nella teologia ma nell'[[estetica]] [[classicismo (arte)|classicistica]] come quella che ha in Hegel la sua primitiva definizione e che prosegue poi fino a [[György Lukács]] (1885–1971). Il simbolo qui rappresenta l'opera d'arte realizzata nella sua totale unitaria compiutezza.
 
Nelle estetiche che originano dal [[romanticismo]] - da [[Friedrich von Schlegel]] ([[1772]]–[[-1829]]) sino a [[Walter Benjamin]] ([[1892]]–[[-1940]]) - torna invece l'uso dell'allegoria, non come espressione intellettuale retorica ma come manifestazione di quella separazione, già notata nell'arte barocca, tra l'umano e il divino, tra la forma estetica e il contenuto materiale.
 
== Il simbolo nelle scienze umane ==
La scoperta [[Giambattista Vico|vichiana]]<ref>{{Cita pubblicazione |url = http://eprints.unifi.it/archive/00001018/03/F0025-Fabiani.pdf |titolo = La Filosofia dell'Immaginazione in Vico e Malebranche |autore = Paolo Fabiani |editore = [[Firenze University Press]] |anno = 2002}}</ref> del simbolismo nelle società primitive troverà ampia applicazione nella [[antropologia culturale]]<ref>Cfr. la "simbolica naturale" di [[Mary Douglas]] ([[1921]]–[[2007]]1921–2007).</ref> e nelle riflessioni romantiche sul mito<ref>[[Johann Jakob Bachofen]] ([[1815]] – [[1887]]1815–1887).</ref> per arrivare al simbolismo dei sogni nella [[psicoanalisi]] di [[Sigmund Freud|Freud]] e nella [[psicologia del profondo]] di [[Carl Gustav Jung|Jung]].
 
=== Ernst Cassirer ===
Una riflessione specifica sul simbolo è stata condotta da [[Ernst Cassirer]] ([[1874]]–[[-1945]]) incentrata sul concetto della "funzione simbolica". Lo spirito umano è in grado di sintetizzare il molteplice sensibile tramite attività naturali come il linguaggio, il mito, la conoscenza razionale.<ref>Cfr. E. Cassirer, ''Filosofia delle forme simboliche'' ([[1923]]-[[1929]]).</ref>
Cassirer conduce poi un'analisi [[fenomenologia|fenomenologica]] della logica e del linguaggio comune che lo porta a scoprire nel simbolo quello che egli chiama "un più di senso", un accumulo di significati, che lo rendono molto più significante rispetto al segno e quindi impossibile da utilizzare nella logica formale ed astratta.
 
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* {{Cita libro |autore = [[Mircea Eliade]] |titolo = Immagini e simboli. Saggi sul simbolismo magico-religioso |edizione = 5 |città = Milano |editore = [[Jaca Book]] |anno = 2004 |isbn = 88-16-40070-6}}
* {{Cita libro |autore = Ernst Cassirer |autore2 = Eraldo Arnaud |titolo = Filosofia delle forme simboliche |volume = 1 |città = Firenze |editore = [[La Nuova Italia]] |anno = 1987 |isbn = 88-221-0372-6}}
* {{Cita libro |autore = Ernst Cassirer |autore2 = Eraldo Arnaud |titolo = Filosofia delle forme simboliche |volume = 2 |città = Firenze |editore = [[La Nuova Italia]] |anno = 1988 |isbn = 88-221-0646-6}}
* {{Cita libro |autore = Ernst Cassirer |autore2 = Eraldo Arnaud |titolo = Filosofia delle forme simboliche |volume = 3 |città = Firenze |editore = [[La Nuova Italia]] |anno = 1988 |isbn = 88-221-0647-4}}
* {{Cita libro |autore = Ernst Cassirer |autore2 = Giulio Raio |titolo = Metafisica delle forme simboliche |volume = 4 |città = Milano |editore = [[Sansoni Editore]] |anno = 2003 |isbn = 88-383-4805-7}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = Mari Womack |titolo = Symbols and Meaning.: A Concise Introduction |città = Walnut Creek (California) |editore = AltaMira Press |anno = 2005 |isbn = 0-7591-0322-4}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = [[Joseph Campbell]] |capitolo = The Symbol without Meaning |titolo = The Flight of the Wild Gander. Explorations in the Mythological Dimension |città = Novato (California) |editore = New World Library |anno = 2002 |isbn = 0-7566-3393-1}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = [[Carl Gustav Jung]] |titolo = Psychological Types |serie = The Collected Works of C. G. Jung |volume = 6 |città = Princeton (New Jersey) |editore = Princeton University Press |anno = 1971 |isbn = 0-691-01813-8}}