Windsurf: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il primo prototipo documentato di tavola a vela risale al 1935 ed è accreditato a Tom Blake.<ref>http://www.surfresearch.com.au/00000089blake1935.jpg</ref> Successivamente, nel 1965, fu Newman Darby a sviluppare l'idea aggiungendo un boma in modo da poter controllare la vela in piedi.<ref>http://www.computerknowhow.com/darbyweb/pg1ps/img0.gif</ref> Purtroppo l'idea di Darby prevedeva un albero fisso che rendeva la navigazione particolarmente difficile e non ebbe successo.
 
Il ''windsurf'' quindi nacque ufficialmente nel 1967 da un'idea di un ingegnere aerospaziale californiano, James (''Jim'') R. Drake il quale, sull'autostrada di San Bernardino, nei dintorni di Los Angeles, ripensando ad una discussione avuta precedentemente con l'amico Hoyle Schweitzer, pensò di poter continuare a fare ''surf'' anche senza le onde, utilizzando una vela collegata alla tavola.<ref>[http://www.albaria.com/1pagina/1pagina00/albaria1_00/12speciale.htm ''Il Windsurf, un'idea con la vela'' su ''Albaria Magazine''<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Drake pensò di unire un boma a ''wishbone'' con un giunto cardanico per governare in piedi una tavola a vela. I materiali utilizzati furono dapprima il legno, la stoffa nautica ([[Polietilene tereftalato|Dacron]], una fibra [[Poliesteri|poliestere]] usata nelle barche a vela) e alcune corde per imbarcazioni. L'idea fu perfezionata con l'aiuto di un collega di Jim, Alan Parducci, che contribuì alla progettazione. Nel 1968 Schweitzer e Drake brevettarono il ''windsurf'' e il brevetto fu trascritto ufficialmente nel registro delle invenzioni nel 1970.<ref>http://www.google.com/patents?id=wBNDAAAAEBAJ</ref> Insieme cominciarono a produrre i primi ''Windsurfer'' (era questo il marchio che si utilizzò per la neonata azienda).
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Tra le leggende viventi del ''windsurf'' vi sono l'hawaiiano Robby Naish e l'olandese Björn Dunkerbeck, che possono essere considerati i maggiori esponenti delle varie discipline del ''windsurf'' essendo gli atleti che in assoluto hanno vinto più titoli mondiali. Jim Drake ha collaborato attivamente, fino alla sua morte, con la Star Board Windsurfing, una delle maggiori aziende produttrici di tavole a vela, amministrata dall'atleta norvegese Svein Rasmussen.
 
Il ''windsurf'' si è evoluto negli ultimi anni in modo particolare nella disciplina del ''freestyle''. A partire dai primi del 2000 infatti sono stati portati sulla scena internazionale da ''windsurfer'' come Josh Stone e Ricardo Campello numerosi ''tricks'', fino a quel momento impensabili.<ref>{{de}} [http://www.worldofwindsurfing.net/de/press-lounge/lifestyle/geschichtliches.html World of Windsurfing : Geschichtliches<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> La nuova svolta ha dato l<nowiki>'</nowiki>''input'' alla nascita di un movimento di ''windsurfer'' professionisti provenienti dal Sudamerica, in particolare da [[El Yaque]] e [[Bonaire]]. Tra questi sono molto conosciuti nella scena [[Gollito Estredo]], Kiri Thode, Steven Van Broeckhoven, i fratelli Taty Frans e Tonky Frans, Marcilio "Brawzinho" Browne. Per la categoria femminile, Sarah Quita Offringa, Yoli de Brendt, Laure Treboux.
 
== ''Windsurf'' e barca a vela ==
Sotto un certo punto di vista il ''windsurf'' può essere considerato la massima sintesi dell'[[barca a vela|imbarcazione a vela]] classicamente intesa anche se, rispetto a questa, sono assenti il timone ed il collegamento rigido dell'albero sullo scafo (non vi sono né [[Sartia|sartie]] né [[strallo (vela)|stralli]]). Inoltre, peculiarità del ''windsurf'' rispetto alla maggior parte delle imbarcazioni a vela, è quella di navigare con l'albero sbandato sopravvento, con il risultato che la spinta velica tende a sollevare dall'acqua tutto l'insieme imbarcazione-equipaggio, contrariamente a quello che avviene sulle altre imbarcazioni.