Giovanni Artusi Canale: differenze tra le versioni

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Da giovane, dopo i primi anni di studio, si trasferì a [[Roma]] dove, sotto la protezione dei genitori del noto diplomatico pescinese [[Giulio Raimondo Mazzarino]], Pietro Mazzarino e donna Ortensia Bufalini, frequentò la prestigiosa scuola di [[Gian Lorenzo Bernini]].
A Pescina tra il [[1640]] e il [[1648]] innalzò la facciata con pregevole lunetta della chiesa di San Francesco (in seguito intitolata a Sant'Antonio da Padova) abbellendo anche gli interni con artistiche decorazioni e statue.
Il maestro lo volle con sé per la realizzazione del colonnato della [[basilica di San Pietro in Vaticano]] e delle opere interne. Artusi ebbe il compito di lavorare e di fondere in bronzo gli intagli della cattedra dal [[1663]] al [[1667]].
 
Nel [[1658]] realizzò due candelieri di bronzo per la cappella di [[Basilica di Santa Maria del Popolo|Santa Maria del Popolo]].