Acido tartarico: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 40:
Una [[soluzione (chimica)|soluzione]] acquosa di acido tartarico avente [[concentrazione]] 100 g/l ha, a 25 °C, un [[pH]] circa pari a 1,6. Ha invece pH 2,2 una soluzione 0,1 [[Normalità (chimica)|N]] (circa 75 g/l), secondo le informazioni riportate sulle schede di sicurezza del composto.
 
L'acido tartarico è un composto [[chirale]], ossia si presenta in diversi [[stereoisomero|stereoisomeri]] o [[enantiomeri]]. Questa proprietà lo rende anzitutto utile nella [[chimica organica]] per la [[Sintesi organica|sintesi]] di altre molecole [[chirale|chirali]]. Lo enantiomero più abbondante in natura è l'acido L-(+)-tartarico o acido destrotartarico. L'enantiomero speculare, l'acido levotartarico o l'acido D-(−)-tartarico può essere reperito da fonti naturali insieme alla forma (+), ma in percentuale di solito inferiore. La forma [[chirale|achirale]], l'[[acido tartarico|acido mesotartarico]], può essere sintetizzatosintetizzata in laboratorio.
L'acido (+)-tartarico e (−)-tartarico sono [[enantiomeri]] e quindi ruotano il piano della [[luce polarizzata]] in direzioni opposte nella stessa quantità (mediante impiego di un [[polarimetro]]), mentre l'acido mesotartarico è [[diastereoisomero]] rispetto ad entrambi e non essendo chirale non ruota il piano della luce polarizzata.