Araldica civica: differenze tra le versioni

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==In Italia==
[[Image:CoA Città di Milano.svg|thumb|left|150px|Lo stemma del comune di Milano: in alto la corona turrita d'oro (città), sotto lo scudo con le insegne della città, sotto i due rami decussati uno d'alloro e l'altro di quercia trattenuti insieme da un nastro tricolore]]
L'araldica civica italiana si è oggi attestata ad alcuni canoni precisi che hanno carattere genericamente valido per tutti i comuni e le città della Penisola sulla base di quanto stabilito con il R.D. 5 luglio [[1896]], n. 314, con il quale si istituì il "Libro Araldico degli Enti Morali" dove ancora oggi vengono riportati tutti i decreti concessivi di stemmi, gonfaloni, sigilli e bandiere ad enti territoriali e morali. Elemento fondamentale è, come già si è detto, la corona muraria che può essere d'argento per i comuni o d'oro per le città.
 
Gli elementi fondamentali dell'araldica civica italiana sono: lo scudo, la corona e l'elemento decorativo.
 
Lo scudo civico segue le medesime regole degli altri scudi per le armi gentilizie o ecclesiastiche in quando lo stemma di un ente territoriale, pur essendo lo stemma di una comunità e non uno stemma personale o di famiglia, è a tutti gli effetti uno stemma araldico. Per l'araldica italiana è previsto che lo scudo abbia una forma di [[scudo sannitico]], anche se alcuni enti storici come ad esempio la città di [[Venezia]], legalmente utilizza lo scudo "alla veneta" riconosciuto con D.P.R. del 6 novembre [[1996]].
 
Elemento fondamentale è, come già si è detto, la corona muraria che può essere d'argento per i comuni o d'oro per le città. Per le provincie italiane (attuali città metropolitane) è previsto uno stemma con una corona specifica formata da un cerchio d'oro gemmato dal quale emergono due rami, uno di alloro e l'altro di quercia, che vengono quindi aboliti come elementi esterni a sé stanti nello scudo.
Sotto lo stemma comunale, si trovano normalmente un ramo d'alloro ed uno di quercia montati a corona, sostenuti da un nastro [[tricolore]].
 
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Gli stemmi sono altresì riportati sul [[gonfalone]] cittadino che accompagna i momenti istituzionali della vita del paese.
 
Per le provincie italiane (attuali città metropolitane) è previsto uno stemma con una corona specifica formata da un cerchio d'oro gemmato dal quale emergono due rami, uno di alloro e l'altro di quercia, che vengono quindi aboliti come elementi esterni a sé stanti nello scudo.
 
[[File:Heraldric chief of the Lictor.svg|100px|left|Capo del Littorio]]