Elettromiografia ed elettroneurografia: differenze tra le versioni

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Il medico elettromiografista deciderà, sulla base dei dati forniti dal paziente e della sua sintomatologia clinica un percorso che punti alla diagnosi corretta con il minor numero di nervi e muscoli esaminati, per ridurre al minimo il disagio del paziente.
È difficile stabilire a priori quanto tempo occorrerà per eseguire l'esame, generalmente la durata può variare dai 15 ai 60 minuti.
 
Gli aghi sono di dimensioni molto piccole, ma, a seconda di quanto è complicata la diagnosi ed a quale profondita' occorre lavorare, può rendersi necessario che gli agoelettrodi vengano alzati e riaffondati piu' volte in piu' punti nella cute. <br/>
L'eventuale dolore è principalmente legato al posizionamento degli aghi, dopidhè il macchinario si occupa di acquisire i segnali biolettrici provenienti dai muscoli. Si ricorre alla stimolazione elettrica, in caso di misurazione di velocita' di conduzione nervosa: allo scopo, viene usato uno stimolatore che effettua delle piccole scosse elettriche, paragonabili a quelle date dagli stimolatori per la ginnastica passiva.
Per eseguire EMG intramuscolare, in genere è inserito sia un ago-elettrodo monopolare che uno di tipo concentrico, attraverso la pelle nel tessuto muscolare. L'ago viene quindi spostato in punti multipli all'interno del muscolo, quando è rilassato, per valutare l'attività inserzionale e l'attività di riposo nel muscolo. Muscoli normali esibiscono una breve raffica di attivazione della fibra di muscolo quando stimolati dal movimento dell'ago, e questo intervallo di tempo raramente dura più di 100ms.
 
La fascicolazione è un'attivazione involontaria di un'unità motoria all'interno del muscolo, a volte visibile ad occhio nudo come una contrazione muscolare ovvero riscontrabile con gli elettrodi di superficie (all'esame della elettroneurografia). Le fibrillazioni, invece, sono rilevabili solo da ago EMG e rappresentano l'attivazione isolata delle singole fibre muscolari, solitamente come in conseguenza di una malattia nervosa o muscolare. Spesso, le fibrillazioni sono attivate dal movimento dell'ago (attività inserzionale) e persistono per alcuni secondi o più, dopodichè il movimento cessa.
 
In presenza di fibrillazione si procede ad una ulteriore secondo livello di accertamento più approfondito della funzionalità del muscolo, durante la contrazione involontaria.<br/> L'accertamento richiede di posizionare l'ago-elettrodo più votle e in punti diversi, e perciò è più "invasivo" (ed eventualmente dolorso) e limitato ai casi di necessità. In presenza di fascicolazione, l'accertamento non sempre è necessario.
 
Dopo la valutazione dell'attività di riposo e inserzionale, la elettromiografia valuta l'attività del muscolo durante la contrazione volontaria. Sono presi in esame la forma, la dimensione e la frequenza dei segnali elettrici risultanti. Quindi l'elettrodo viene ritratto un paio di millimetri, e nuovamente viene analizzata l'attività. Questo si ripete, a volte fino a 10-20 volte al fine di trarre conclusioni sulla funzionalità dell'unità motoria. Ogni traccia di elettrodo dà solo un'immagine molto locale dell'attività del muscolo intero: dato che i muscoli scheletrici differiscono nella struttura interna, l'elettrodo ''in questo solo secondo caso di indagine'' deve essere posizionato in diversi punti per ottenere uno studio accurato.
 
==L'esame elettromiografico==
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* Persistente presenza di fascicolazioni, ovvero sensazione che piccole porzioni di muscolatura si muovano in modo non volontario
* Lombosciatalgie persistenti o altri tipi di dolore agli arti inferiori legati alla presenza di una patologia a carico della radice nervosa (ernia del disco, artrosi con osteofitosi, impegno nei forami di coniugazione, ecc.).
 
=== Aspetti generali ===
 
Gli aghi sono di dimensioni molto piccole, ma, a seconda di quanto è complicata la diagnosi ed a quale profondita' occorre lavorare, può rendersi necessario che gli agoelettrodi vengano alzati e riaffondati piu' volte in piu' punti nella cute. <br/>
L'eventuale dolore è principalmente legato al posizionamento degli aghi, dopidhè il macchinario si occupa di acquisire i segnali biolettrici provenienti dai muscoli. Si ricorre alla stimolazione elettrica, in caso di misurazione di velocita' di conduzione nervosa: allo scopo, viene usato uno stimolatore che effettua delle piccole scosse elettriche, paragonabili a quelle date dagli stimolatori per la ginnastica passiva.
Per eseguire EMG intramuscolare, in genere è inserito sia un ago-elettrodo monopolare che uno di tipo concentrico, attraverso la pelle nel tessuto muscolare. L'ago viene quindi spostato in punti multipli all'interno del muscolo, quando è rilassato, per valutare l'attività inserzionale e l'attività di riposo nel muscolo. Muscoli normali esibiscono una breve raffica di attivazione della fibra di muscolo quando stimolati dal movimento dell'ago, e questo intervallo di tempo raramente dura più di 100ms.
 
La fascicolazione è un'attivazione involontaria di un'unità motoria all'interno del muscolo, a volte visibile ad occhio nudo come una contrazione muscolare ovvero riscontrabile con gli elettrodi di superficie (all'esame della elettroneurografia). Le fibrillazioni, invece, sono rilevabili solo da ago EMG e rappresentano l'attivazione isolata delle singole fibre muscolari, solitamente come in conseguenza di una malattia nervosa o muscolare. Spesso, le fibrillazioni sono attivate dal movimento dell'ago (attività inserzionale) e persistono per alcuni secondi o più, dopodichè il movimento cessa.
 
In presenza di fibrillazione si procede ad una ulteriore secondo livello di accertamento più approfondito della funzionalità del muscolo, durante la contrazione involontaria.<br/> L'accertamento richiede di posizionare l'ago-elettrodo più votle e in punti diversi, e perciò è più "invasivo" (ed eventualmente dolorso) e limitato ai casi di necessità. In presenza di fascicolazione, l'accertamento non sempre è necessario.
 
Dopo la valutazione dell'attività di riposo e inserzionale, la elettromiografia valuta l'attività del muscolo durante la contrazione volontaria. Sono presi in esame la forma, la dimensione e la frequenza dei segnali elettrici risultanti. Quindi l'elettrodo viene ritratto un paio di millimetri, e nuovamente viene analizzata l'attività. Questo si ripete, a volte fino a 10-20 volte al fine di trarre conclusioni sulla funzionalità dell'unità motoria. Ogni traccia di elettrodo dà solo un'immagine molto locale dell'attività del muscolo intero: dato che i muscoli scheletrici differiscono nella struttura interna, l'elettrodo ''in questo solo secondo caso di indagine'' deve essere posizionato in diversi punti per ottenere uno studio accurato.
 
==L'ENG e l'EMG==