Impero britannico: differenze tra le versioni

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L''''impero britannico''' fu un [[vasto]] [[impero]] comprendeva i ''[[dominion]]'', [[Colonia (territorio)|colonie]], [[protettorato|protettorati]], [[Mandato della Società delle Nazioni|mandati]] e altri territori governati o amministrati dal [[Regno Unito]]. Nacque con i possedimenti d'oltremare e le ''[[trading post]]'' fondate dall'[[Inghilterra]] tra la fine del [[XVI secolo]] e l'inizio del [[XVIII secolo]]. Al suo apice, era il più grande [[impero]] della storia e, per oltre un secolo, fu una potenza globale.<ref name=":0">{{Cite book |last=Ferguson |first=Niall |year=2004 |title=Empire, The rise and demise of the British world order and the lessons for global power |publisher=Basic Books |isbn=0-465-02328-2}}</ref> Nel 1922 l'impero britannico dominava circa 458 milioni di persone, un quinto della popolazione mondiale al momento<ref>[[#refMaddison2001|Maddison 2001]], pp.&nbsp;98, 242.</ref> e copriva oltre 33.670.000 km<sup>2</sup>, quasi un quarto dell'intera superficie della [[Terra]].<ref>[[#refFerguson2004|Ferguson 2004]], p.&nbsp;15., saying: "At its maximum extent between the world wars the British Empire covered more than 13 million square miles, approximately 23 percent of the world's land surface."</ref><ref>[[#refElkins2005|Elkins2005]], p.&nbsp;5.saying: "The British Empire encompassed nearly 13 million square miles or roughly 25 percent of the world's total landmass"</ref> Come risultato, la sua eredità politica, [[common law|giuridica]], [[lingua inglese|linguistica]] e culturale è tuttora molto diffusa. Al culmine del suo potere, la frase "l'impero su cui il sole non tramonta mai" è stata spesso utilizzata per descrivere l'impero britannico, poiché fu tanto esteso in tutto il mondo per cui il sole splendeva sempre su almeno uno dei suoi territori.
 
Durante l'età delle scoperte nel [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo]], il [[Portogallo]] e la [[Spagna]] intrapresero l'esplorazione europea del globo, fondando grandi imperi d'oltremare. Invidiosi della grande ricchezza che questi imperi generarono, Inghilterra, [[Francia]] e [[Olanda]] iniziarono a stabilire proprie colonie e reti commerciali nelle [[Americhe]] e in [[Asia]].<ref name="ferguson3"/> Durante i secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo|XVIII]], una serie di guerre contro i [[Paesi Bassi]] e la [[Francia]] lasciarono all'Inghilterra (e quindi, a seguito dell'[[Atto di Unione (1707)|unione del 1707]] tra Inghilterra e [[Scozia]], la Gran Bretagna) il dominio sul potere coloniale in [[Nord America]] e [[India]].
 
Nel 1783, l'indipendenza delle tredici colonie del Nord America a seguito della [[guerra d'indipendenza americana]] causò la perdita da parte della Gran Bretagna di alcune delle sue colonie più antiche e più popolose. Allora, l'attenzione britannica si riversò verso l'Asia, l'[[Africa]] e il [[Pacifico]]. Dopo la sconfitta della Francia nelle [[Guerre rivoluzionarie francesi|guerre rivoluzionarie]] e [[guerre napoleoniche|napoleoniche]] (1792-1815), la Gran Bretagna emerse come la principale potenza navale e imperiale del XIX secolo, con [[Londra]] la città più grande del mondo da circa il 1830).<ref>Tellier, L.-N. (2009). ''Urban World History: an Economic and Geographical Perspective''. Quebec: PUQ. p. 463. ISBN 2-7605-1588-5.</ref> L'incontrastato dominio marittimo britannico è stato poi descritto come la ''[[Pax Britannica]]'', un periodo di relativa pace in Europa e nel mondo (1815-1914).<ref>[[#refJohnston2008|Johnston]], pp.&nbsp;508-10.</ref><ref name="ReferenceB">[[#refOHBEv3|Porter]], p.&nbsp;332.</ref><ref>Sondhaus, L. (2004). ''Navies in Modern World History''. London: Reaktion Books. p. 9. ISBN 1-86189-202-0.</ref><ref>{{Cite book| first=Andrew| last=Porter| title=The Nineteenth Century, The Oxford History of the British Empire Volume III| publisher=Oxford University Press| year=1998| isbn=0-19-924678-5 |url=https://books.google.com/?id=oo3F2X8IDeEC| ref=refOHBEv3|page=332}}</ref> Nei primi anni del XIX secolo, la [[rivoluzione industriale]] iniziò a mutare la Gran Bretagna; dal tempo della [[Grande esposizione delle opere dell'industria di tutte le Nazioni di Londra (1851)|Grande Esposizione del 1851]] il paese è stato descritto come il "laboratorio del mondo".<ref>{{cite web |url=http://www.bbc.co.uk/history/british/victorians/workshop_of_the_world_01.shtml |title=The Workshop of the World |publisher=BBC History |date= |accessdate=28 April 2013}}</ref> L'impero britannico si ampliò includendo l'India, gran parte dell'[[Africa]] e molti altri territori in tutto il mondo. Accanto al controllo formale esercitato sulle sue colonie, il dominio britannico su gran parte del commercio mondiale significava che di fatto essa controllava le economie di molte regioni, come l'Asia e l'[[America Latina]].<ref>{{Cite book| first=Andrew| last=Porter| title=The Nineteenth Century, The Oxford History of the British Empire Volume III |publisher=Oxford University Press |year=1998 |isbn=0-19-924678-5 |url=https://books.google.com/?id=oo3F2X8IDeEC |ref=refOHBEv3 |page=8}}</ref><ref>{{Cite book |first=P.J. |last=Marshall |title=The Cambridge Illustrated History of the British Empire |publisher=Cambridge University Press |year=1996 |isbn=0-521-00254-0 |url=https://books.google.com/?id=S2EXN8JTwAEC |ref=refMarshall |pages=156–57}}</ref> A livello nazionale, gli orientamenti politici favorirono il [[libero commercio]] e le [[liberalismo|politiche liberiste]] e un graduale ampliamento del [[diritto di voto]]. In questo secolo, la popolazione aumentò velocemente, accompagnata da una rapida [[urbanizzazione]], causando tensioni sociali ed economiche.<ref>{{cite book |url=https://books.google.com/?id=H5kcJqmXk2oC&pg=PA63 |title=Great Britain: a reference guide from the Renaissance to the present |page=63 |first=Richard S. |last=Tompson |year=2003 |isbn=978-0-8160-4474-0 |location=New York |publisher=Facts on File }}</ref> Alla ricerca di nuovi mercati e fonti di [[materie prime]], il [[Partito Conservatore (Regno Unito)|partito conservatore]] guidato da [[Benjamin Disraeli]] intraprese un periodo di espansione imperialista principalmente in [[Egitto]], in [[Sud Africa]] e altrove. [[Canada]], [[Australia]] e [[Nuova Zelanda]] erano ''dominion'' autonomi.<ref>{{cite book |title=World War I: People, Politics, and Power |series=America at War |page=21 |publisher=Britannica Educational Publishing |author=Hosch, William L. |year=2009 |isbn=978-1-61530-048-8 |location=New York}}</ref>