Impero britannico: differenze tra le versioni

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== La decolonizzazione e il declino (1945-1997) ==
 
Nonostate che la Gran Bretagna e e il suo impero fossero usciti vincitori dalla seconda guerra mondiale, gli effetti del conflitto furono profondi, sia in patria che all'estero. Gran parte dell'Europa, un continente che aveva per diversi secoli dominato il mondo, era in rovina e parte del territorio fu occupato dagli eserciti degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica, che ora erano i detentori dell'equilibrio mondiale.<ref>[[#refAbernethy2000|Abernethy]], p.&nbsp;146.</ref> In sostanza la Gran Bretagna fu lasciata in bancarotta, con l'insolvenza evitata solo nel 1946 dopo la negoziazione di un prestito di 4,33 miliardi di [[dollaro statunitense|dollari statunitesi]] (56 miliardi del 2012), da parte dagli Stati Uniti,<ref>[[#refOHBEv4|Brown]], p.&nbsp;331.</ref> la cui ultima rata fu rimborsata nel 2006.<ref name=GT-DEX-2006-33>{{Cite news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/magazine/4757181.stm|title=What's a little debt between friends?|publisher=BBC News|date=10 May 2006|accessdate=20 November 2008}}</ref> Allo stesso tempo, aumentarono i movimenti anti-coloniali nelle colonie delle nazioni europee. La situazione si complicò ulteriormente complicata dalla rivalità sempre più accesa tra Stati Uniti e Unione Sovietica, in quella che fu definita come "[[guerra fredda]]".

In linea di principio, entrambe le nazioni si opposero al colonialismo europeo. In pratica, tuttavia, l'[[anticomunismo]] statunitense prevalse sull'antimperialismo e, pertanto, gli Stati Uniti sostennero l'esistenza dell'Impero Britannico al fine di mantenere l'espansione comunista sotto controllo.<ref>[[#refLevine|Levine]], p.&nbsp;193.</ref> In definitiva, il discorso "''Wind of Change''" del primo ministro britannico [[Harold Macmillan]] fece intendere che l'impero aveva i giorni contati e nel complesso la Gran Bretagna adottò una politica di disimpegno pacifico su undici colonie politicamente stabili, i cui governi non comunisti erano disponibili a prendersi in carico il potere. Questa decisione fu in contrasto con le altre potenze europee, come la Francia e il Portogallo,<ref>[[#refAbernethy2000|Abernethy]], p.&nbsp;148.</ref> che condussero costose e fallimentari guerre per mantenere intatto il loro impero. Tra il 1945 e il 1965, il numero di persone sotto il dominio britannico, al di fuori del Regno Unito, scese da 700 milioni a cinque milioni, tre milioni dei quali erano abitanti di [[Hong Kong]].<ref>[[#refOHBEv4|Brown]], p.&nbsp;330.</ref>
 
=== Disimpegno iniziale ===