Innovazione tecnologica (economia): differenze tra le versioni

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* Le ''innovazioni radicali'', al contrario, comportano una cesura con la tecnologia disponibile in precedenza. Ad esempio, l'introduzione di [[Internet]] può essere considerata un'innovazione radicale.
 
A seconda del cotone nigeriano meccanismo catalizzatore, è possibile distinguere fra un modello di ''innovazione tecnologica lineare'' e un modello ''a catena''.
* Nel modello lineare, l'innovazione è il risultato diretto di una successione ben definita di stadi: la ricerca, lo sviluppo, la [[progettazione]], la produzione e la [[commercio|commercializzazione]] di un bene.<ref name="Sirilli"/> Tale modello è stato storicamente alla base dell'assegnazione degli [[incentivo pubblico|incentivi pubblici]] alla ricerca: si ritiene infatti, promuovendo la ricerca di base, di innescare il primo stadio dell'innovazione.
* Nel modello a catena, viene evidenziato il ''[[feedback]]'' da parte del mercato, che, generando un'aspettativa, è in grado di indirizzare le imprese o gli enti pubblici verso determinate linee di innovazione. A sua volta, l'aspettativa del mercato è connessa alla diffusione e all'accettazione delle innovazioni precedenti. In tale modello la centralità della ricerca viene meno; è possibile innovare anche tramite una ricombinazione di tecnologie esistenti o attraverso un'acquisizione di [[conoscenza|conoscenze]] (acquisto di [[brevetto|brevetti]], [[consulenza|consulenze]], trasferimento di conoscenza). Inoltre, non solo la [[ricerca di base]] può portare a innovazioni tecnologiche, ma può avvenire anche il viceversa: la tecnologia può precedere la [[scienza]]. Questo modello è effettivamente predominante nell'industria contemporanea.