Mu'adh al-Kasasbeh: differenze tra le versioni

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Negoziati ebbero luogo, ma inutilmente, per la sua liberazione. La sua famiglia effettuò per suo conto pressioni sul governo giordano per facilitare il suo rilascio. Inizialmente fu proposto uno scambio tra lui e il giornalista [[giappone]]se [[Kenji Goto]], anche lui sequestrato da Dāʿesh, in cambio di [[Sagida al-Rishawi]], una donna che aveva cercato di farsi esplodere all'interno di un hotel di Amman, poi fatto esplodere dal marito, e che era stata incarcerata in Giordania e condannata a morte.<ref name="auto4">{{Cita web|url=http://www.bbc.com/news/world-middle-east-31121160|titolo= Jordan pilot hostage Moaz al-Kasasbeh 'burned alive'|sito=BBC News}}</ref> Il governo giordano insisté nel chiedere prove sull'esistenza in vita del suo pilota, prima di procedere allo scambio. Da'esh rifiutò e pubblicò un video della sua esecuzione.<ref>{{Cita web|url=http://jordantimes.com/jordan-confirms-death-of-pilot-says-killed-january-3 |titolo=Jordan confirms death of pilot, says killed January 3 |editore=The Jordan Times |data=27 gennaio 2015 |accesso=3 febbraio 2015}}</ref> Alcuni analisti hanno affermato che l'offerta dello [[Stato Islamico]] era in realtà un inganno per beffarsi del governo giordano e del suo intervento nell'ambito della Coalizione, contro Dāʿesh.
 
Un'operazione militare per liberare al-Kasāsbeh, condotta forse dalle [[Al-ʿAmaliyyāt al-Khāṣṣa al-Mushtaraka al-Urdunniyya|Forze Specialispeciali congiunte giordane]] ({{Arabo|العمليات الخاصة المشتركة الأردنية|al-ʿAmaliyyāt al-Khāṣṣa al-Mushtaraka al-Urdunniyya}}), è possibile sia stata tentata il 1º gennaio 2015. Membri del gruppo anti-ISIS a Raqqa, chiamato proprio "Raqqa", hanno affermato di aver assistito a un bombardamento aereo su Raqqa in una delle più dure azioni ostili della campagna condotta contro [[Da'esh|Dāʿesh]], mentre quattro [[elicotteri]] scaricavano soldati con l'uniforme giordana. La missione fallì quando combattenti dell'ISIS dell'area cominciarono a lanciare missili antiaerei sugli elicotteri, obbligandoli al ritiro.<ref>{{Cita web|url=http://www.ibtimes.com/special-forces-may-have-tried-rescue-jordanian-pilot-muath-al-kasaesbeh-1805416|titolo=Special Forces May Have Tried To Rescue Jordanian Pilot Muath al-Kasaesbeh|data=4 febbraio 2015|sito=International Business Times}}</ref>
 
Il [[3 gennaio]] del [[2015]] al-Kasāsbeh fu arso vivo da Dāʿesh col fuoco mentre si trovava rinchiuso in un gabbione.<ref name="auto3"/><ref>{{Cita web|url=http://www.reuters.com/article/2015/02/01/us-mideast-crisis-jordan-dilemma-idUSKBN0L51OZ20150201|titolo=Pilot held by Islamic State puts Jordan's king in a tough spot|sito=Reuters}}</ref> La sua morte fu ripresa con un video di 22 minuti e 34 secondi, divulgato dalla [[Al Furqan Media Foundation]] di Dāʿesh, tramite [[Twitter]].<ref name="auto4"/><ref>{{Cita web|url=http://www.theatlantic.com/international/archive/2015/02/jordan-pilot-ISIS-execution-unity-Mouath-al-Kasaesbeh-King-Abdullah-revenge/385147/|titolo=Jordan's King Abdullah Vows Revenge for Death of Mouath al-Kasaesbeh, Who Was Burned Alive by ISIS |sito=The Atlantic|autore=Adam Chandler|data=4 febbraio 2015}}</ref><ref name="aol.com1">{{Cita web|url=http://www.aol.com/article/2015/02/03/video-claims-to-show-isis-terrorists-burning-pilot-alive/21138558/|titolo=Video claims to show ISIS terrorists burning pilot alive|sito=AOL.com}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://nieuws.thepostonline.nl/2015/02/03/isis-verbrandt-gevangengenomen-jordaanse-piloot-levend/|titolo=Video: IS verbrandt gevangengenomen Jordaanse piloot levend|editore=The Post Online|data=3 febbraio 2015}}</ref>