Nabucodonosor II: differenze tra le versioni

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'''Nabucodonosor II''' Sovrano babilonese che regnò tra il [[625605 a.C.]] e il [[582562 a.C.]]), 43 anni.
 
'''Prefazione:''' (vedi anche: [http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Nabucodonosor_II Discussione])
 
 
La collocazione storica dei re del periodo Neobabilonese (da Nabopolassar/Kandalanu a Evil Merodac), come data, è controversa. Dal 1950 in poi, e particolarmente dal 1980 in poi, sulla base del ritrovamento ed analisi di nuovi reperti archeologici, è divenuta più accreditata la data che indica nel 605 a.C. l'inizio o ascesa di Nabucodonosor II.
In questa sezione storica viene doverosamente relazionata la datazione storica ''meno'' accreditata oggi.
La diversa datazione rispetto a quella accreditata attualmente è differita di esattamente 20 anni, pertanto, togliendo a questa relazione 20 anni (per ciò che concerne le date) può essere pure stimata in modo immediato l'informazione storica anche da chi preferisca mantenere o valutare il tempo storico più accreditato oggi (e viceversa). Enciclopedicamente ho ritenuto opportuno rendere accessibile pure la datazione storica alternativa, quella meno accreditata oggi.
Le date e la storia qui riportate non sono solo semplici copiature post-datate, ma sono state stimate su una ulteriore analisi di suddetti documenti del periodo Neobabilonese, e sopra tutto, sulla possibile alternativa datazione attribuibile al reperto archeologico Vat 4956, valutandolo alla possibile data alternativa del 587 a.C. (-586 astronomico) e messo in relazione al 38° anno di Nabucodonosor.
Ciò comporta, per ciò che riguardo il diario, l'attribuzione di un diverso anno relativo al regnante, (Nabucodonosor II) rispetto 37° anno stimato da A. Sachs e da H. Hunger; stima corretta la loro, ma solo nel contesto della datazione delle osservazioni della tavoletta riferite al 568 a.C., se pure con la discrepanza in relazione all'anno del re segnata sulla stessa tavoletta d'argilla e con alcune discrepanze con le informazioni storiche della Bibbia.
 
Le voci storiche e le relazioni riportate sono frutto di consultazione di documenti storici ed archeologici del periodo Neobabilonese (compresa una rivalutazione dello scritto cuneiforme e delle verifiche astronomiche computerizzate suggerite da suddetti documenti, dove possibile). Il tutto, essendo la Bibbia pure un documento storico, è stato valutato comparativamente alle informazioni storiche da essa fornite. Questa sezione è rivolta sopratutto a coloro che considerano tuttora valida la datazione storica alternativa, quella meno accreditata oggi. Una mia profonda stima va ai professori A. Sachs e H. Hunger per il loro eccellente lavoro svolto. Le divergenze storiche o astronomiche che potranno evidenziarsi, non sono riferite alla serità del loro lavoro, ma sono volte a far comprendere ed evidenziare ciò che fu storicamente fatto da altri circa 2500 anni fa.
 
In ogni relazione di questa storia alternativa, sarà pertanto fatto un rimando a questa pagina e a questa nota introduttiva, per evitare ridondandi ripetizioni che non sarebbero consoni con lo spirito di "Wikipedia"
 
==L'origine delle due datazioni==
 
Alla morte di Nabucodonosor, avvenuta secondo il calendario babilonese nel Settembre del 582 a.C., gli succede il figlio Evil-Merodac (Awel o Amel-Marduk) per circa 20 anni (581-561 a.C.).
Riguardo alla durata del regno di tale re, dalle cronache di quel tempo (Stele di harran, nota come Nabonedo H1, B), e dal Canone dei re di Tolomeo e da [[Beroso]] e da altri reperti minori, gli sono attribuiti soltanto due anni di regno.
 
La differenza di anni (circa 18), in un primo tempo citata pure da [[Giuseppe Flavio]], fu storicamente attribuita al periodo del re Assurbanipal o suoi sostituti a noi ancora non noti mediante i quali in quel periodo (nel 649-632 a.C.) si presentava comunque come re di Babilonia col probabile nome di Kandalanu, come sembra suggerire anche la cronologia riportata nella [[Stele di Harran]] e sopratutto dal documento noto come "[[Cronaca]] dell'Akitu".
 
Tale spostamento di durata di regni avvenne a seguito di una epurazione storica fatta contro il re Evil-Merodac, resosi odioso a tutti, militari, sacerdoti, saggi, principi e perfino al popolo prigioniero, per aver intimamente favorito alla sua presenza il prigioniero re giudeo Ioiachin dopo 37 anni della sua prigionia. (Geremia 52:31-34)
Tale azione, anche se espressa ad un solo prigioniero, ruppe la ormai famosa e deterrente fama di Babilonia di non rilasciare o favorire i prigionieri deportati.
Evidentemente temuto come figlio di Nabucodonosor, e forse protetto da una fidata guardia del corpo, l'odio che fu accumulato durante gli anni del suo regno fu evidentemente molto grande. Tale cancellazione di tempo regnato da [[Evil-Merodac]] fu specialmente voluto dalla regina madre di [[Nabonedo]], l'attempata [[Adda-gruppi]] (aveva circa 89 anni verso il 561 a.C.).
 
==il possibile cambio di tempo regnato==
Effettivamente, come viene anche indicato nella cronaca dell'[[Akitu]], Assurbanipal regnò di fatto (militarmente) col nome di [[Kandalanu]] su Babilonia, probabilmente per circa 3 o forse 4 anni, non essendo specificata la durata del suo regno come Kandalanu in tale documento. Ivi viene solo detto che tale regno fu in mezzo a continue guerre e rivolte, pure Assire. Il documento infatti indica solo la sua "[[Accessione]]". Non ne indica il tempo di durata del suo regno come "Kandalanu".
Il [[Canone]] di [[Tolomeo]], gli assegna invece 22 anni di regno. Ma occorre anche valutare che precedentemente, nello stesso canone, ci sono circa 10 anni di re non classificati. Pertanto tale canone va valutato con cognizione di causa. Le stesse date assegnate forzosamente da Gennaio a Gennaio, contrariamente al [[calendario]] babilonese, che va da Aprile ad Aprile, dovrebbero far riflettere. Indicativamente, sono comunque certamente utili.
 
Il [[caldeo]] [[Nabopolassar]], evidentemente durante tali rivolte, riuscì invece ad impossessarsi del trono di Babilonia nel 645 a.C., mentre Assurbanipal stesso, con nome di Kandalanu, se non altro per salvarsi la fama, ne continuò a rivendicare il regno (tentando inutilmente di riprenderlo di fatto militarmente).
A motivo di quella passata rivendicazione storica, fu possibile, dopo il 561 a. C., il trasferimento storico dei circa 18 anni tolti al re Evil Merodac; semplicemente attribuendoli documentalmente a Kandalanu e cancellando accuratamente ogni riferimento successivo ai due anni di regno di Evil-Merodac. I due anni di regno gli furono evidentemente lasciati per non interrompere la neodinastica linea caldea, come evidenzia la diversa lista fatta da Adda-gruppi nella stele di Harran.
In questo senso o per tale motivo, la documentazione oggi accreditata sembra indicare a giusta ragione la differenza di data segnalata prima, quella più accreditata. Pertanto, gli ultimi 20 anni circa di regno di Assurbanipal o Kandalanu che sia, furono quasi paralleli in ordine di tempo ai 21 anni di Nabopolassar che per tutto tale tempo (646/645-625 a.C) regnò militarmente come effettivo re su Babilonia, mentre sull'[[Assiria]] era re Assurbanipal con capitale a [[Ninive]] (669/668-628 circa), secondo quanto indicato da Adda-gruppi.
Mentre per gli ultimi di questi [[anni]], come indicato dal [[BM 21901]] che dal 14° anno di Nabopolassar cita nomi di altri re, fra i quali l'[[Assur-Uballit]] che probabilmente potrebbe essere lo stesso Assur-etillu-ili, figlio di Assurbanipal, secondo quanto si dovrebbe desumere dalla lista di re riportata stele di Harran, tale parellelismo di regnanza sembra finire. Da quel periodo 633/632 a.C. in poi, le informazioni su Assurbanipal si fanno incerte e dubbie.
Il re segnato nel BM 21901, [[Sin-sar-iskun]] che morì durante la caduta di Ninive, probabilmente regnò solo brevissimo tempo o in sostituzione dello stesso Assurbanipal del quale poi non si hanno più notizie certe. Un confronto fra tali documenti; il BM 21901, la stele di Harran ([[Nabonedo H1, B]]), il [[Canone dei re di Tolomeo]], il [[BM 21946]], e le informazioni storiche su Nabucodonosor e su [[Ioiachin]] di tale periodo documentate dalla [[Bibbia]], compreso il lasso di tempo regnato dallo stesso Nabucodonosor, suggeriscono nelle loro discordanze questo possibile cambiamento dei tempi di regnanza di tali sovrani evidentemente giunto ai nostri giorni attraverso tali reperti archeologici. Fu quindi in tale periodo (561/560-539 a.C) che potrebbero essere state alterate le informazioni (circa 2500 anni fa) che tali [[reperti archeologici]] oggi ci trasmettono.
 
==Le Vittorie==
Nabucodonosor II fu il [[re]] [[Babilonia|babilonese]], forse più noto in ogni tempo anche per aver conquistato e distrutto [[Gerusalemme]] e il suo [[tempio]]; essendo per tale fatto riportato pure nella Bibbia.
 
Si dimostrò un valido [[condottiero]] fin da prima di divenire re: nel [[625 a.C.]] sconfigge l'esercito Egiziano presso Carchemis causandone gravi perdite; Inseguiì i superstiti che si diedero alla fuga e non permise a nessuno di tornare in Egitto (li uccise).
Alla morte del [[Nabopolassar|padre]], subito dopo tale battaglia, tornò a [[Babilonia]] per ascendere al trono (Agosto/Ottobre del 625 a.C.) ed esservi incoronato ufficialmente [[re]] nell'Aprile del 624 a.C.
Nei suoi primi 10 anni di regno, quasi annualmente, compì estese campagne militari nella zona di Hattu e fece raccolte di pesanti tributi che usò poi per finanziare le sue campagne militari e per l'edifacazione delle imponenti opere di difesa e di abbellimento della città di Babilonia.
 
Il BM. 21946, alla riga 18 frontale narra della sua conquista di [[Ascalon]]. Appena era al suo primo anno di regno nel Novembre/Dicembre [[624 a.C.]]. Ne distrusse la città e se ne tornò a Babilonia in Cennaio/Febbraio del 623 a.C.
Durante il suo secondo anno di regno assedia un'altra città, ma parti mancanti non permettono di compredere di quale si tratta.
Nelle righe 5-7 della parte dietro si comprende che dopo circa 4 anni del suo regno, nel [[621 a.C.]], Nabucodonosor fa del regno di [[Giudea|Giuda]] sotto il re [[Ioiachim]] un suo [[vassallo]] (Durante l'ottavo anno di regno di Ioiachim). Mentre, forte di questo vassallaggio (che non lo avrebbe visto fra due fuochi nemici), attacca l'[[Egitto]]. Gli Egiziani, comunque lo seppero per tempo, e prepararano una forte contro offensiva con un esito però quasi disastroso per entrambi gli eserciti, babilonese ed egiziano. Nabucodonosor dovette tornare quasi sconfitto in [[patria]].
In riga 10, retro, viene poi riportata una sua escursione contro i paesi dell'[[Arabia]], durante il suo 6° anno di regno, nella prima parte del [[618 a.C.]] dai quali prese molto bottino; il testo dice anche: "depredò i loro animali e déi".
 
Durante il suo 7°/8° anno di regno nel Ottobre [[618 a.C.]] come riporta la riga 11 parte retro, domò la ribellione che Ioiachim fece durante il suo terzo anno di [[Vassallaggio]] verso il re. Probabilmente, proprio all'inizio dell'assedio dei babilonesi, lo stesso Ioiachim muore nel suo 11° anno di regno.
Nabucodonosor conquistò la città in Gennaio/Febbraio del 617 a.C., appunto durante il suo 7° anno ufficiale di regno e fece la prima [[deportazione]] del popolo Giudeo; quella relativa al ribelle (pure lui) re Ioiachin, che succedette al re Ioiachim, morto evidentemente durante il mese di Ottobre del [[618 a.C.]]; egli restò re di Gerusalemme per circa 3 mesi. Fra i deportati in quell'occasione ci furono, oltre allo stesso re Ioiachin, il [[profeta Daniele]], allora giovanissimo, e gli uomini preminenti della città; tale deportazione avvenne verso Marzo del 617 a.C.; dopo aver messo Mattania zio di Ioiachim, cambiandogli il nome in [[Sedechia]] sul trono di Gerusalemme, Nabucodonosor II tornò in Babilonia. In quella occasione, Gerusalemme e il suo tempio non furono distrutti.
 
Domò poi con mano ferma una ribellione, anche militare, in Babilonia, durante il suo decimo anno di regno trucidando di sua mano molti dei militari ribelli, rendendosi perciò un re fortemente temuto.
 
Conquistò anche [[Tiro]] (dopo aver distrutto Gerusalemme nell'Ottobre del 607 a.C.) cingendo d’[[assedio]] la città per 13 anni (forse nel 606/605 - 592a.C.). Alla fine il re di Tiro si arrese, ma lasciando senza bottino di guerra il re babilonese e rifugiandosi con i beni della città sulla parte isolana che sarà poi conquistata solo più tardi da Allessandro Magno. In una successiva campagna contro l'Egitto (probabilmente durante il suo 37° anno 586/587a.C.), nel domare una sua ulteriore ribellione, poté rifarsi del bottino perso con l'assedio di Tiro.
 
==La distruzione di [[Gerusalemme]]==
 
A seguito di una ennesima rivolta degli [[Israele|Israeliti]] che fecero un patto d'alleanza con gli Egiziani, durante il regno di Sedechia, nominato re su Gerusalemme nove anni prima dallo stesso Nabucodonosor II, Babilonesi assediarono nuovamente la loro [[capitale]], [[Gerusalemme]]. L'accerchiamento si protrasse fino all'undicesimo anno di Sedechia. Un tentativo di intervento dell'alleato egiziano a favore di Giuda, fu vanificato. I babilonesi tolsero solo momentanemente l'assedio, respinsero in Egitto l'esercito che veniva in soccorso, e ripresero l'assedio che si concluse nel Luglio/Agosto del [[607 a.C.]] con l'apertura di una breccia nelle [[mura]] e con la conseguente distruzione del [[Tempio di Salomone|Tempio]] e delle mura della città.
La popolazione superstite fu in parte [[deportazione|deportata]] come [[schiavo|schiava]] a Babilonia nel mese successivo, dopo Aver finito di demolire le città e il tempio; Altra parte del popolo fu poi deportata prigioniera in Egitto.
E' da questo avvenimento (dalla distruzione del tempio di Gerusalemme nel Settembre/Ottobre 607 a.C.) che [[Daniele]] comincia a contare i [[70 anni]] di [[schiavitù]] profetizzati dalla Bibbia. (Daniele 9:1-2). Il popolo giudeo rimase prigioniero di Babilonia fino al [[537 a.C.]]. Due anni dopo la caduta di Babilonia Ciro, col suo editto a favore degli Ebrei, permise ai prigionieri di fare ritorno in patria ponendo così fine alla prigionia babilonese; appunto 70 anni dopo la distruzione del Tempio che ne rappresentava l'autorità [[teocratica]] del [[Dio]] d'[[Israele]].
 
In 2 Re 25:8 [[Geremia]] parla della [[distruzione]] di Gerusalemme come essere avvenuta durante il diciannovesimo anno di regno di Nabucodonosor, (contrariamente al diciottesimo anno secondo il calendario babilonese). Questa differenza è possibile quanto Geremia contava gli anni di regno dalla sua "ascesa", dopo la morte di Nabopolassar suo padre nel 1° Elul, corrispondente al 18/19 Agosto del 625 a.C. Ascesa che avvenne verso Settembre/Ottobre dello stesso anno (625 a.C.), dopo il ritorno dalla vittoriosa [[battaglia]] a [[Carchemis]] contro gli [[Egiziani]] che si erano [[alleati]] con gli [[Assiri]] nel loro ultimo disperato tentativo di riprendere il possesso dell'[[Assiria]] e di sconfiggere Babilonia.
Con la sua "[[Accessione]]" al trono, mediante la cerimonia Babilonese detta "festa dell'Akitu", (il [[capodanno babilonese]]) tra il 1° e il 15 Aprile del 624 a.C. (l'anno secolare successivo alla sua ascesa) inizia così il suo primo anno di regno ufficialmente registrato anche nel documento archeologico BM 21946.
Daniele parla invece del tempo nel quale fu fatto prigioniero giovanissimo, come del "3° anno di regno di Ioiachim" (Daniele 1:1), riferendosi di fatto al terzo anno durante il quale Ioiachim era come [[Vassallo]] di Nabucodonosor II (e quindi riferendosi in realtà all'11° anno di regno di Ioiachim).
Infatti, nel 4° anno di regno di Ioiachim re di Gerusalemme, Nabucodonosor diventò re di Babilonia (625 a,C.) ascendendo al potere (Geremia 25:1). Dopo 4 anni, ovvero durante l'ottavo anno di Ioiachim (621 a.C.), il re dei Giudei ne divenne vassallo appunto per tre anni, prima di ribellarsi, durante il suo 11° e ultimo anno di regno, (618/617 a.C) morendo però prima della conquista di Gerusalemme. Circa 3 - 4 mesi dopo la morte di Ioiachim, il suo successore, Ioiachin sempre mostrandosi ribelle, fu sconfitto e portato prigioniero a Babilonia, verso Febbraio/Marzo del 617 a.C. (secondo il tempo del viaggio). Sul trono di Gerusalemme fu poi posto come re da Nabucodonosor stesso, Sedechia, un suo uomo di fiducia, fino alla sua ennesima ribellione durante il suo 9° anno di regno che costrinse i babilonesi all'assedio finale di Gerusalemme, conclusosi alla fine dell'11° anno del regno di Sedechia con distruzione della città e del suo tempio (Agosto/Ottobre 607 a.C.).
 
Dove la Bibbia narra ciò che è riportato in Daniele 2:1, evidentemente il profeta stava contando tale tempo partendo dal tempo nel quale Nabucodonosor era divenuto, con la distruzione della capitale Gerusalemme e del suo tempio, Re per conquista di tutto il regno di Israele (dopo il 607 a.C); infatti non fu nominato nessun re su tale nazione per tutti i 70 anni di schiavitù.
Pertanto dovette riferirsi all'anno secolare 605 a.C. (dopo Ottobre), riferendo quanto accadde ciò che poi narra in seguito. Ciò è in armonia con lo stesso modo di contare il tempo che poi usa per [[Ciro II]], il conquistatore di Babilonia, in Daniele 10:1, dove parla del terzo anno (su Babilonia) di Ciro, che nel frattempo era evidentemente re di [[Persia]] da ben più di tre anni (almeno una ventina di anni prima, verso il [[559 a.C.]]
* la date attualmente accreditate di Ciro II e quelle dello stesso Nabonedo, non rientrano nelle datazioni del periodo neobabilonese che potrebbero essere state alterate anticamente).
 
==Religione e lavori pubblici==
Il re Nabucodonosor era particolarmente devoto a [[Marduk]], il principale [[dio]] di Babilonia, attribuendo a lui il merito delle sue vittorie. Abbellì il tempio di Marduk e quelli di numerose altre divinità babilonesi. L’immagine d’[[oro]] che eresse nella [[Pianura di Dura]] era forse indirettamente dedicata a Marduk, ma certamente voleva esaltare la sua brama di fama e gloria (Daniele 24:29-30). Inoltre faceva molto affidamento sulla [[divinazione]] nel decidere le sue mosse strategiche.
Molta importanza sembra che fosse data da tale re al Leone, come simbolo di forza probabilmente, osservabile nelle diverse raffigurazioni simboleggiate da una falce (simbolo anche del Leone) tenuta in mano. Figure di tale animale sono evidenziate dai bassorilievi dei 120 leoni a dimensione naturale, lunghi 2,3 metri (60 per ogni lato) che sono sui muri della via della processione dell'Akitu, la via principale di Babilonia alla quale si accedeva dalla famosa porta di Hishtar restaurata e conservata in un museo.
Nel suo 37° anno di regno ufficiale (come indicato sul bordo del reperto archeologico [[Vat 4956]], la seconda riga), evidentemente ordinò la compilazione del [[diario astronomico]] da farsi durante l'anno successivo, durante il suo 38° anno, nel [[587 a.C.]] (Astronomico -586) come ribadito pure nella prima linea lunga del bordo (una specie di nota in calce) che conferma per il 38° anno di Nabucodonosor l'anno dell'osservazione astronomica ivi riportata; il documento è ormai famoso come "Vat 4956" ed è conservato nel [[museo]] di [[Berlino]]. Informazioni ulteriori in: [http://digilander.libero.it/perveritante/ Sito informativo].
 
''Nota: Anche l'attribuzione del 37° anno o 38° anno di Nabucodonosor II in merito all'anno di osservazione registrato nella tavoletta archeologica Vat 4956, potrebbe essere controversa, a motivo del segno 38 riportato nella prima parte della prima riga della parte frontale del diario e che è interpretata da A. Sachs e da H. Hunger come un 37° anno, ma che è possibile che indichi effettivamente l'anno 38° del suo regno.''
 
La foto del reperto archeologico da me consultato (Vat 4956), con buona riproduzione fotografica, la trovate in : [http://www.vremena.nm.ru/chapter_4.html Buona foto del VAT 4956]. Il sito è russo. Non sono riuscito a vedere segni di copyright, ma non ho le credenziali per poterla mettere in common di wiki.
 
A Nabucodonosor II si deve anche la restaurazione di [[Babilonia]] - la [[città]] e il completando delle mura di difesa iniziate da suo padre Nabopolassar che la resero la città più fortificata dell'antichità - e fu anche sotto il suo regno che furono realizzati i [[Giardini pensili di Babilonia|giardini pensili]], una delle [[Sette meraviglie del mondo|sette meraviglie del mondo antico]], forse per volere della [[regina]], originaria della [[Media]]. La stessa [[Ziggurat]] che si elevava alta a Babilonia probabilmente circa 100-120 metri, poteva essere stato l'osservatorio astronomico delle osservazioni fatte nel diario Vat 4956 (Babilonia giace su una piana di circa 25 metri s.l.m. con le montagne disposte quasi a nord).
 
== Voci correlate ==
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