Gennadio II di Costantinopoli: differenze tra le versioni
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=== Patriarca di Costantinopoli ===
Dopo la [[caduta di Costantinopoli]] del 29 maggio [[1453]] da parte dell'esercito ottomano del sultano [[Maometto II]], Gennadio fu fatto prigioniero insieme al nipote Teodoro Sophianos e condotto ad [[Edirne]], capitale del sultano. Questi, volendo che il trono patriarcale ortodosso fosse occupato da un uomo di sua fiducia, scelse il teologo bizantino
Come patriarca, Gennadio ottenne dal sultano molti privilegi: l'inviolabilità personale, l'esenzione fiscale e il diritto di trasmettere queste prerogative ai suoi successori. Inoltre, sotto il suo governo, non solo la popolazione greco-bizantina non fu perseguitata, ma ebbe anche varie concessioni in materia giudiziaria per cause riguardanti il matrimonio, il divorzio e la tutela dei minori, oltre alla facoltà di risolvere le dispute teologiche.
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