Artista di strada: differenze tra le versioni

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ho integrato la presentazione generale e la parte normativa inserendo la descrizione della storica delibera sull'arte di strada realizzata nel 2000 a Roma con la partecipazione di Dario Fo.
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[[Image:Artista di strada.JPG|thumb|Artista di strada sulla vecchia via [[Arbat]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]]]]
Un '''artista di strada''' (in [[lingua inglese|inglese]], '''''busker''''') è un [[artista]] che si esibisce in [[Spazio pubblico|luoghi pubblici]] ([[Piazza|piazze]], [[Area pedonale|zone pedonali]], [[Strada|strade]]) gratuitamente o richiedendo un'offerta. Le esibizioni sono molto varie e l'unica costante è quello di offrire al pubblico uno spettacolo d'intrattenimento. A titolo esemplificativo, si possono individuare spettacoli di [[giocoleria]], [[musica]]li, [[clown]], [[mimo]] (con le [[statua vivente|statue viventi]]), [[Circo equestre|arte circense]], [[cantastorie]], [[Mangiatore di fuoco|mangia-fuochi]], trampolieri. Cuore di questa forma di espressione e di lavoro è la pratica del "cappello", ovvero l'usanza di raccogliere le offerte spontanee della gente in un contenitore posto in terra, che può essere la custodia di uno strumento, una scatola, un cestino o, appunto, un cappello.
 
Oggigiorno, con l'industria dell'intrattenimento che indirizza verso forme più istituzionalizzate di svago, prodotte con grandi mezzi e tecnologie anche molto sofisticate, gli artisti di strada hannosono acquisitomolto un valore diverso dapiù quellorari di un tempo, quando non vi erano radio o televisione e gli spettacoli di strada costituivano un'attrattiva immancabile in ogni festività. Oggi l'artista di strada professionista è l'unico operatore culturale che, pur vivendo del proprio lavoro, offre la propria arte senza essere pagato, grazie alle offerte libere che il pubblico spontaneamente decide eventualmente di lasciare solo dopo aver assistito allo spettacolo; considerando che non sono quasi mai offerte paragonabili all'acquisto di un biglietto o di un disco, si può dire che l'artista di strada è di fatto un benefattore, anche se non molti si rendono conto di questo. Inoltre la sua arte è rivolta al pubblico della strada che è assolutamente eterogeneo ed unisce in una dimensione di condivisione emotiva persone di ogni età, di ogni condizione sociale, di ogni formazione culturale, di ogni idea religiosa o politica, materializzando per un breve tempo il sogno di un mondo diverso in cui non ci siano le divisioni che affliggono la società contemporanea. Per questo, oggi più che mai, l'artista di strada ha una valenza socialmente terapeutica.
 
== La normativa ==
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Per quanto riguarda l'Italia, l'abrogazione nel 2001 dell'articolo 121 del [[Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza|TULPS]], che disciplinava l'esercizio di tale attività attraverso l'iscrizione degli artisti di strada in appositi albi presso il loro comune di residenza, ha di fatto creato un vuoto legislativo. Ora ogni amministrazione comunale riempie come meglio crede tale vuoto legislativo: si va dall'assoluto divieto all'adozione di specifica delibera. Il panorama giuridico, pertanto, è variegato e frammentato.<ref>Un quadro della situazione attuale lo si può trovare nel sito della [http://www.fnas.org FNAS], cliccando la voce "Normative" del menu.</ref>
 
Milano, nel 2012, a prima firma Luca Gibillini (Sel) ha approvato il più sperimentaleavanzato regolamento<ref>{{Cita web|url = https://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/!ut/p/c0/04_SB8K8xLLM9MSSzPy8xBz9CP0os3hHX9OgAE8TIwP_kGBjAyMPb58Qb0tfYwMg0C_IdlQEACgdsBg!/?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/ho+bisogno+di/ho+bisogno+di/arte_di_strada_milano|titolo = Arte di strada|accesso = 2015-07-09|sito = www.comune.milano.it|editore = Comune di Milano}}</ref> ad ora esistente in Italia, attraverso il sistema delle turnazioni, una mappatura di oltre 250 luoghi dove esibirsi e soprattutto l'introduzione della prima piattaforma online<ref>{{Cita web|url = http://www.stradaperta.it|titolo = Stradaperta|accesso = 2015-07-09|sito = www.stradaperta.it}}</ref> dove è possibile registrarsi, iscriversi e monitorare tutte le esibizioni in tempo reale. Attraverso il regolamento e la piattaforma Milano è stata proclamata da una ricerca internazionale<ref>{{Cita web|url = http://www.affaritaliani.it/milano/artisti-di-strada-milano-terza-nel-mondo-a-ottobre-il-festival.html|titolo = Milano patria degli artisti di stradaA ottobre il festival internazionale|accesso = 2015-07-09}}</ref> la terza miglior città al mondo per arte di strada. Ma gli artisti di strada la pensano diversamente perché il software che gestisce la prenotazione delle postazioni di spettacolo ha un funzionamento che penalizza fortemente la qualità della proposta artistica, incoraggiando l'esibizione di figure non professionali - finti maghi, karaoke, ecc. - che sviliscono la proposta artistica e finiscono per allontanare il pubblico dagli spettacoli di strada.
Nel 2000, grazie al lungo lavoro effettuato dal Consigliere indipendente Pino Galeota congiuntamente agli artisti di strada romani riuniti nel Co.R.A.S. (Coordinamento Romano Artisti di Strada) viene approvata a Roma la prima delibera che regolamenta l'arte di strada in una grande città italiana, colmando questo vuoto legislativo; tale delibera ha avuto un valore storico tanto che in occasione della presentazione in Campidoglio intevenne a prendere la parola anche Dario Fo, al tempo da poco insignito del premio Nobel, il quale in un articolato discorso sottolineò l'importanza culturale dell'arte di strada e la necessità di estenderne il riconoscimento e la regolamentazione in tutta Italia. Si interessarono a questa delibera anche all'estero e quello stesso anno il regista Wladimir Tcherkoff realizzò per la TSI (Televisione della Svizzera Italiana) un film documentario sulla situazione dell'arte di strada romana dopo la delibera, dal titolo "La strada come palcoscenico". Nel decennio successivo però il quadro sociale della strada a Roma muta profondamente a causa della massiccia immigrazione e questo rende necessario modificare il regolamento di quella prima delibera; nel 2012 è stata quindi realizzatata a Roma una nuova delibera per mano dell'Assessore alla Cultura Dino Gasperini che si però rivelata molto penalizzante per gli artisti di strada romani tanto che questi, riuniti nel movimento "Strada Libera Tutti" hanno subito fatto ricorso al TAR riuscendo a far abrogare i due articoli in cui, indipendentemente dall'uso che ne veniva fatto, si vietava l'uso di amplificazioni di qualsiasi tipo e di strumenti a fiato e a percussioni di qualsiasi genere; tale delibera però continua ad essere attiva e a mostrare la propria inadeguatezza.
 
Milano, nel 2012, a prima firma Luca Gibillini (Sel) ha approvato il più sperimentale regolamento<ref>{{Cita web|url = https://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/!ut/p/c0/04_SB8K8xLLM9MSSzPy8xBz9CP0os3hHX9OgAE8TIwP_kGBjAyMPb58Qb0tfYwMg0C_IdlQEACgdsBg!/?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/ho+bisogno+di/ho+bisogno+di/arte_di_strada_milano|titolo = Arte di strada|accesso = 2015-07-09|sito = www.comune.milano.it|editore = Comune di Milano}}</ref> ad ora esistente in Italia, attraverso il sistema delle turnazioni, una mappatura di oltre 250 luoghi dove esibirsi e soprattutto l'introduzione della prima piattaforma online<ref>{{Cita web|url = http://www.stradaperta.it|titolo = Stradaperta|accesso = 2015-07-09|sito = www.stradaperta.it}}</ref> dove è possibile registrarsi, iscriversi e monitorare tutte le esibizioni in tempo reale. Attraverso il regolamento e la piattaforma Milano è stata proclamata da una ricerca internazionale<ref>{{Cita web|url = http://www.affaritaliani.it/milano/artisti-di-strada-milano-terza-nel-mondo-a-ottobre-il-festival.html|titolo = Milano patria degli artisti di stradaA ottobre il festival internazionale|accesso = 2015-07-09}}</ref> la terza miglior città al mondo per arte di strada. Ma gli artisti di strada la pensano diversamente perché il software che gestisce la prenotazione delle postazioni di spettacolo ha un funzionamento che penalizza fortemente la qualità della proposta artistica, incoraggiando l'esibizione di figure non professionali - finti maghi, karaoke, ecc. - che sviliscono la proposta artistica e finiscono per allontanare il pubblico dagli spettacoli di strada.
 
== Esibizioni di celebrità come artisti di strada ==