Armata d'Italia: differenze tra le versioni

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=== Prima campagna d'Italia ===
{{vedi anche|Campagna d'Italia (1796-1797)}}
{{citazioneCitazione|Soldati! Vi siete precipitati come un torrente dall'alto dell'Appennino...Milano è vostra...Voi avrete la gloria immortale di mutar volto al più bel paese d'Europa...Ritornerete un giorno ai vostri focolari, e i vostri concittadini diranno segnandovi a dito: "Questi era nell'Armata d'Italia!"|Proclama del generale Bonaparte ai soldati dell'Armata d'Italia, dopo l'entrata in Milano<ref>E.Ludwig, ''Napoleone'', p. 48.</ref>}}
L'assunzione del comando dell'armata da parte del giovane generale Napoleone Bonaparte e il suo arrivo al quartier generale di [[Nizza]] il 27 marzo 1796 segnarono un momento decisivo della storia dell'Armata d'Italia. Nonostante l'iniziale scetticismo dei soldati e dei generali superiori e la loro mediocre considerazione per il nuovo comandante, ritenuto inesperto e politicamente compromesso con le torbide vicende della Repubblica, il generale Bonaparte impressionò subito i suoi subordinati con la sua autorevolezza e la sua energia. Piccolo di statura, molto magro, con i capelli lunghi e il volto "sulfureo", il generale, "un matematico o un visionario", impose la sua autorità, dimostrò la sua risolutezza, sollevò il morale delle truppe con promesse di "gloria e bottino" e predispose la rapida attuazione dei suoi ambiziosi piani di guerra<ref>E.Ludwig, ''Napoleone'', pp. 30 e 41-42.</ref>.
[[File:Bonaparte di Edouard Detaille.jpg|thumb|left|upright|Il generale [[Napoleone Bonaparte]], comandante dell'Armata d'Italia dal 27 marzo 1796 al 16 novembre 1797]]