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ortografia
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Queste opere si fondavano sulla tecnica dell'''expositio'' – della glossa sinonimico-esplicativa – o della ''derivatio'' – basata sul raggruppamento dei termini legati da una comune base etimologica, con l'aggiunta di definizioni rudimentali, etimologie, indicazioni grammaticali, volgarismi. Accanto a tali opere vanno considerati i numerosi glossari latino-volgari redatti tra la fine del [[XIV secolo|XIV]] e il [[XV secolo]], opere nelle quali venivano registrate soprattutto voci comuni, mettendo a confronto le voci latine con le corrispondenti varianti locali. Fra questi bisogna citare il glossario latino-volgare di [[Goro d'Arezzo]], composto intorno alla metà del secolo XIV; e il ''Vocabolarium breve'' latino-veneto del bergamasco [[Gasparino Barzizza]], databile tra la fine del secolo XIV e i primi decenni del XV, i cui vocaboli erano registrati secondo una progressione gerarchica che partiva da Dio e arrivava, dopo le voci riguardanti le parti del mondo e le attività umane, all'uomo e al suo corpo.
 
Raccolte d'altro genere, compilati con intenti pratici, mettevano a confronto lingue diverse: com'come esempio si può citare il dizionario veneziano-tedesco stampato a [[Venezia]] nel [[1477]] col titolo ''Libro el quale se chiama introito e porta'', consistente in un vero e proprio dizionario bilingue per mercanti e viaggiatori, con elenchi di parole suddivisi per settore.
 
=== L'Oriente medievale ===
ContemporanemanteContemporaneamente la lessicografia fiorì anche in Oriente. In [[Cina]] il primo dizionario largamente diffuso fu lo ''[[Shuowen Jiezi]]'' pubblicato all'inizio del [[II secolo]]. Comprendeva la definizione di 9353 [[ideogrammi]], di cui 1163 con due significati. fu con questa opera che venne introdotto l'ordine degli ideogrammi basato sui cosiddetti ''radicali''.
Intorno al [[543]] venne redatto lo ''[[Yupian]]'', comprendente la pronuncia e la definizione di più di 12.000 ideogrammi.
Nel [[601]] venne pubblicato il ''[[Qieyun]]'' con più di 16.000 ideogrammi.