La donna della domenica (film): differenze tra le versioni

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Il commissario deve muoversi con cautela tra una serie di personaggi altolocati e il proprio superiore, che, preoccupatissimo delle conseguenze, vorrebbe che certi nomi non venissero coinvolti affatto. Ciascuno dei sospettati aveva un movente per eliminare il Garrone e nessuno di loro ha un alibi convincente per il giorno e l'ora del delitto.
 
L'indizio chiave pare riferirsi ad un antico proverbio piemontese: ''«La cativa lavandera a treuva mai la bun-a pera»'' (''La cattiva lavandaia non trova mai la buona pietra''), il cui significato viene spiegato al commissario Santamaria dall'americanista Bonetto: la ''pera'' è la pietra in dialetto [[lingua piemontese|piemontese]], e la lavandaia che non trova la buona ''pera'' è una lavandaia che non ha voglia di fare il bucato.

Ma, accanto all'indagine ufficiale, ne viene condotta un'altra: il giovane impiegato comunale Lello Riviera, avendo appreso che l'amico Massimo Campi è tra i sospettati, decide di scoprire lui l'assassino per poter scagionare Massimo. Egli giunge infatti presto ad individuare il possibile assassino, ma quando si reca al ''Balon''<ref name="balon">Il ''[[Balon]]'' è un'area del centro storico torinese, tradizionalmente dedicata alla vendita di oggetti usati di tutti i tipi: qualcosa di analogo alla [[Porta Portese]] di Roma</ref> per trovare la conferma dei suoi sospetti, ci rimette la vita. Viene infatti trovato a terra, con il cranio sfondato da un pestello per mortaio. Curiosamente al ''Balon'', nello stesso momento, sono presenti quasi tutti i personaggi sospettati del primo delitto.<br />Il secondo delitto accelera le indagini, il commissario Santamaria e il collega De Palma stringono il cerchio e giungono finalmente all'incriminazione e all'arresto di chi ha commesso i due omicidi.
 
==La critica==