Sonochimica: differenze tra le versioni

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La '''sonochimica''' è una branca della [[chimica]], di carattere interdisciplinare, che si occupa dello studio degli effetti delle [[onda acustica|onde acustiche]] sui sistemi chimici. In particolare, sono interessanti le applicazioni di [[ultrasuoni]], onde capaci di generare fenomeni quali la [[sonoluminescenza]], la [[cavitazione]] sonica, la ''sonolisi'' e la ''sonocatalisi''. Con il termine [[sonicazione]] si indica l'utilizzo di onde sonore per vari scopi.
 
Sebbene i primi effetti chimici degli ultrasuoni fossero stati osservati sin dal [[1927]] da [[Alfred Lee Loomis]],<ref> {{cita pubblicazione|autore=William T. Richards|autore2=Alfred L. Loomis|titolo=THE CHEMICAL EFFECTS OF HIGH FREQUENCY SOUND WAVES I. A PRELIMINARY SURVEY|rivista=[[J. Am. Chem. Soc.]]|anno=1927|volume=49|numero=12|pagine=3086–3100|doi=10.1021/ja01411a015}} </ref> e negli [[anni 1970|anni settanta]] fosse iniziato un primo accenno di studi organizzati e finalizzati, la nascita e lo sviluppo sostanziale della sonochimica moderna risale agli [[anni 1980|anni ottanta]] (1980) grazie soprattutto allo sviluppo congiunto delle tecnologie necessarie per la costruzione di generatori ultrasonici di adeguata potenza, e di pratico impiego.
 
== Applicazioni ==
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La sonochimica trova applicazione anche in vari campi a livello industriale. Ad esempio è possibile effettuare la sintesi di [[polimero|polimeri]] o studiarne le proprietà utilizzando gli ultrasuoni. La formazione di [[emulsione|microemulsioni]] è un processo comunemente utilizzato nell'industria cosmetica e farmaceutica.
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==