Arresto cardiaco: differenze tra le versioni

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* '''ritmi defibrillabili''' (TV-senza polso e FV)
* '''ritmi non defibrillabili''' ([[asistolia]] e pulseless electrical activity, o PEA)
Se il [[soccorritore]] si trova di fronte ad un ritmo TV-senza polso/FV, ha discrete probabilità che le manovre di rianimazione abbiano successo; se rileva un'[[asistolia]], le probabilità di successo si abbassano. Oltre al [[massaggio cardiaco]] manualesisi sono recentemente sviluppate delle tecniche rianimatorie con sistemi meccanici (speciali corpetti da apporre sul torace del paziente), che permettono un prolungamento della rianimazione sino all'arrivo in [[pronto soccorso]]<ref name="pmid22709917">{{Cita pubblicazione | cognome = Ong | nome = ME. | coautori = KE. Mackey; ZC. Zhang; H. Tanaka; MH. Ma; R. Swor; SD. Shin | titolo = Mechanical CPR devices compared to manual CPR during out-of-hospital cardiac arrest and ambulance transport: a systematic review. | rivista = Scand J Trauma Resusc Emerg Med | volume = 20 | numero = | pagine = 39 | mese = | anno = 2012 | doi = 10.1186/1757-7241-20-39 | id = PMID 22709917 }}</ref>.
 
La [[defibrillazione]], se attuabile, deve avvenire nel minor tempo possibile dall'arresto cardiaco; si ritiene che per ogni minuto trascorso le probabilità di successo decadano del 7-10%. Inoltre, alcuni fattori possono intervenire riducendo le probabilità di successo, ad esempio l'[[ipotermia]], l'[[ipossia]], l'[[acidosi]] e l'elevata [[impedenza]] toracica.