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== Nel Cattolicesimo ==
 
Nella terminologia [[diritto canonico|canonica]] della [[Chiesa cattolica]], il termine ''interdetto'' (o anche ''interdizione'') si riferisce a una [[censura ecclesiastica]]. Nell'uso più comune è una punizione che sospende tutte le manifestazioni pubbliche di culto e ritira i [[sacramento|sacramenti]] della Chiesa da una comunità, a volte da un'intera nazione. Un interdetto emesso contro una comunità è l'equivalente di un atto di [[scomunica]] nei confronti di un individuo. L'interdetto come punizione canonica fu istituito dal [[papa Gregorio VII]] nel [[1073]], anche se il primo interdetto fu inflitto nel [[VI secolo]] alla città di [[Rouen|Roano]], il più famoso interdetto fu quello inflitto dal 1605 al 1607 alla città di Venezia (rea di voler processare due religiosi, anziché lasciarli al processo ecclesiastico, sino a quando nel 1607 il governo veneziano si adeguò, benché, per tutto il periodo, le funzioni religiose siano state celebrate come niente fosse accaduto), mentre l'ultimo interdetto fu inflitto dal [[papa Pio X]] il 30 settembre [[1909]] alla città di [[Adria]] (ove il vescovo era stato raggiunto da una sassata)((E lo Scisma di Montaner??? del 12 settembre 1967?))<ref>Aldo Rondina, ''L'ultimo Interdetto. Nel contesto religioso e civile del Polesine tra '800 e '900'', Apogeo editore, [[Adria]], [[2007]], con in copia anastatica a pag. 188 del Decreto di interdetto emesso in Roma il 30 settembre 1909 dalla Sacra Congregazione Concistoriale, notificato ad Adria il 9 ottobre 1909</ref>.
 
Nel [[Medioevo]] quando una comunità era colpita da interdetto, quasi tutti i sacramenti non venivano concessi ai suoi membri, con alcune eccezioni: il [[battesimo]] e l'[[eucarestia]] per i morenti. Non era concessa la sepoltura in terra consacrata, le messe erano celebrate solo privatamente, una volta alla settimana, per consacrare le ostie necessarie all'eucarestia dei morenti, le confessioni erano fatte nel vestibolo della chiesa o fuori. I laici potevano udire i sermoni la domenica nel vestibolo, ma non la lettura delle Scritture, neppure a [[Pasqua]]. Erano quindi vietati i sacramenti del [[matrimonio]], [[penitenza (sacramento)|penitenza]] ed [[eucaristia]].