Campagna dell'Africa Orientale Italiana: differenze tra le versioni

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Divisione di appartenenza Wetherall
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Intanto, riconquistata la Somalia dai britannici nel marzo [[1941]], le truppe italiane furono respinte verso il centro dell'[[Etiopia]] sino a giungere alla resa (per totale mancanza di munizioni) con l'[[onore delle armi]] di [[Amedeo di Savoia-Aosta (1898-1942)|Amedeo duca d'Aosta]] viceré d'Etiopia sulle alture dell'[[Amba Alagi]] ([[Seconda battaglia dell'Amba Alagi]]).
 
Il 6 aprile [[Haile Selassie]] entrò a Debra Marcos e venne informato che le avanguardie di [[Alan Gordon Cunningham]] erano giunte alle porte della capitale dell'impero. Lo stesso giorno, infatti, Renzo Mambrini Generale Maggiore della [[Polizia dell'Africa Italiana]], cui erano stati conferiti tutti i poteri civili politici e militari dal [[Governatore dell'Africa Orientale Italiana]], <ref>{{Cita libro|nome=Angelo Del|cognome=Boca|titolo=Gli italiani in Africa Orientale - 3. La caduta dell'Impero|url=https://books.google.com/books?id=T1vCBAAAQBAJ|accesso=2016-04-02|data=2014-10-14|editore=MONDADORI|lingua=it|ISBN=9788852054969}}</ref> aveva comunicato la resa di [[Addis Abeba]] al Generale H. E. de R. Wetherall ,comandante della undicesima divisione africana <ref>{{Cita web|url=http://ibiblio.org/hyperwar/UN/SouthAfrica/EAfrica/index.html|titolo=HyperWar: East African and Abyssinian Campaigns|sito=ibiblio.org|accesso=2016-04-02}}</ref> .
 
A Combolcià, pochi chilometri a sud di Dessiè, si trovavano postazioni difensive italiane; il raggruppamento di brigata sudafricana del generale Dan Pienaar impegnò l'artiglieria italiana con i suoi cannoni, mentre la fanteria raggiungeva le alture sui 1.800 metri. I sudafricani impiegarono 3 giorni per raggiungere gli obiettivi e, dopo che un gruppo di ''arbegnuoc'' etiopici del famoso capo [[Abebe Aregai]] si era unito a loro, presero d'assalto le postazioni italiane (22 aprile). I sudafricani ebbero 9 morti e 30 feriti e fecero 8.000 prigionieri.<ref>[http://www.lasecondaguerramondiale.it/africa_orie_2.html/ II Guerra Mondiale - La perdita dell'Africa Orientale Italiana>]</ref>