Aleksej Sergeevič Seleznëv: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Aleksej Sergeevič
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Nato da una ricca famiglia di mercanti, si laureò in legge all'[[Università di Mosca]].
 
Ad iniziare dal 1913 giocò in diversi tornei in Russia e nel 1914 partecipò con altri giocatori russi (tra cui [[Aleksandr Alechin|Alechin]] e [[Efim Bogoljubov|Bogoljubov]]) al torneo di [[Mannheim]], che fu interrotto quando comiciò la [[prima guerra mondiale]], e i giocatori russi furono internati a [[Triberg im Schwarzwald|Triberg]]. Dopo alcuni mesi alcuni di loro furono liberati (tra cui Alechin), ma gli altri, tra cui Seleznëv e Bogoljubov, rimasero per molti anni in Germania (Bogoljubov vi rimase per tutta la vita).
 
In Germania giocò in molti tornei con buoni risultati: nel 1916 fu =2° con [[Il'ja Rabinovič|Rabinovič]] a Triberg, e pari primo con Rabinovič sempre a Triberg l'anno successivo. Nel 1919 fu secondo dietro Bogoljubov a [[Berlino]].
 
Il suo miglior risultato fu senz'altro il quarto posto nel fortissimo torneo di [[Ostrava|Moravska Ostrava]] del 1923, dietro [[Emanuel Lasker]], [[Richard Réti]] e [[Rudolf Spielmann]], ma davanti a campioni quali [[Savielly Tartakower|Tartakower]], [[Max Euwe|Euwe]], [[Siegbert Tarrasch|Tarrasch]] e [[Akiba Rubinstein|Rubinstein]].
 
Nel 1924 tornò in Russia e partecipò a tre [[campionato sovietico di scacchi|Campionati sovietici]] (1924, 1925 e 1927), ottenendo il miglior piazzamento col sesto posto nel campionato del 1924.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Seleznëv viveva a [[Doneck]] in Ucraina. La città stava per essere occupata dalle truppe della Germania nazista, e tramite interessamento di Bogoljubov riuscì a fuggire all'estero. Si stabilì prima a Triberg, poi emigrò in Francia a Bordeaux.
 
Seleznëv fu anche un [[studio di scacchi|compositore di studi]]. Nel 1919 diede alla stampe il libro ''35 Endspielstudien von Schachmeister A. Selesnieff'' (Verlag Bernhard Kagan, Berlino, 1919), una raccolta di 35 suoi studi, con una prefazione di Emanuel Lasker. Nel 1940 fu pubblicata in russo una raccolta di cento suoi studi: ''100 schachmatnych etjudow'' (Fiskultura i sport, Mosca, Leningrado, 1940).