Anna Seghers: differenze tra le versioni

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Arrestata nel 1933, ripara esule in [[Francia]]; nel 1935 prende parte al congresso antifascista dell'AEAR per la difesa della cultura al Palais de la Mutualitè; nel 1937, durante la guerra civile spagnola, tenne un comizio antifranchista a Madrid; arriva in [[Messico]] nel 1941 dove redige il trittico che le assicura la fama: ''La Settima croce''; ''Transit'' o ''Visto di transito'' nel 1944; il racconto lungo ''La gita delle ragazze morte'' nel 1946.
 
Tornò in patria nel [[1947]] stabilendosi nella tirannica [[Repubblica Democratica Tedesca]]. Qui ricoprirà un ruolo da ''Pasionaria'' all'interno della nomenklatura comunista, omaggiata di un Premio Stalin nel 1951. Dal [[1952]] al [[1978]] è stata presidentessa dell'Unione degli scrittori della Repubblica Democratica Tedesca, firmando mattoni illeggibili e pronunciamenti dogmatici; nel 1976 Seghers è pubblica accusatrice di Wolf Biermann, poeta e chansonnier cacciato dalla Germania Orientale perchè tacciato di essere "canaglia anticomunista ed eretico vitando".
 
Muore a Berlino Est il 1 giugno 1983.