Lex Oppia: differenze tra le versioni
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Proposta dal tribuno della plebe [[Gaio Oppio]], da cui prese il nome, prevedeva le seguenti limitazioni per le donne: non potevano possedere più di mezza oncia d'oro, né indossare un abito dai colori troppo vivaci, né andare in carrozza a Roma o in un'altra città, se non per partecipare a una cerimonia religiosa<ref>[[Tito Livio]], [[s:la:Ab Urbe Condita/liber XXXIV|''Ab urbe condita'', XXXIV]], 1, ss.</ref>.
La legge era stata approvata in un momento di particolare difficoltà per i Romani, poco dopo la [[battaglia di Canne]], e il suo intento era sia di tipo moralistico, cioè sfavorire la tendenza - specie femminile - a cambiare mentalità
Dopo la fine della guerra, la vittoria romana e l'allargamento dei confini, Roma ebbe a disposizione non solo gli strumenti finanziari per risanare la crisi, ma anche un nuovo mondo su cui affacciarsi, quello della Grecia continentale e dell'Oriente.
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