Piano di partizione della Palestina: differenze tra le versioni

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Il 29 novembre [[1947]], il '''Piano di partizione della Palestina''' (o più precisamente di ciò che restava dalla Palestina, una parte della quale era già separata al fine di costituire la [[Transgiordania]]) elaborato dall'UNSCOP (''United Nations Special Committee on Palestine'') fu approvato dall'[[Assemblea Generale delle Nazioni Unite]], a [[New York]] ('''Risoluzione 181 dell'Assemblea Generale'''). Tale Piano, destinato a risolvere [[Conflitti arabo-israeliani|il conflitto]] fra [[ebrei]] e [[arabi]], scoppiato già durante il [[Mandato britannico della Palestina]], proponeva la partizione del territorio palestinese fra due istituendi Stati, uno ebraico, l'altro arabo, con [[Gerusalemme]] sotto controllo internazionale. Il rifiuto di questo Piano dai Paesi arabi, come pure il deterioramento delle relazioni fra ebrei e arabi in [[Palestina]], così come la natura prettamente coloniale della decisione presa senza neanche consultare la popoalzione palestinese, condusse alla [[Guerra arabo-israeliana del 1948]]-1949.
 
== Creazione del Piano ==