Quintilio Varo: differenze tra le versioni

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Varo operò nell'ambito del Circolo di [[Gaio Cilnio Mecenate|Mecenate]], nel quale si fece apprezzare dai poeti per la sua severità e la sua sincerità di giudizio. Amico di [[Virgilio]] e di [[Orazio]], viene da quest'ultimo ricordato nell'[[Epistola ai Pisoni]] (versi 438-ssgg.), come esempio di professionalità; inoltre nella [[Odi (Orazio)|Ode]] XVIII e soprattutto nella XXIV del primo libro, dove il poeta consola Virgilio per la morte dell'amico (''[[Levius fit patientia quidquid corrigere est nefas]]'').
 
Era proprietario di un terreno presso [[Tivoli]], non lontano da dove oggi si trovano i resti della ''villa di Quintilio Varo''; da lui dovrebbe aver preso il nome anche il paese di [[Vicovaro]], l'antica ''Varia'', anche se non c'è la certezza che sia lui il ''Varo'' in questione, piuttosto che un suo omonimo.
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*[[Mario Citroni]], Franca Ela Consolino, Mario Labate, Emanuele Narducci, ''Letteratura di Roma Antica'', Editori Laterza, Bari 1997
*''Orazio, Le Opere'', a cura di Tito Colamarino e Domenico Bo, UTET, Torino 1969
 
== Voci correlate ==
 
* [[Levius fit patientia quidquid corrigere est nefas]]
 
{{CircoloMecenate}}