Parzival: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{S|opere letterarie}}
[[File:Parzival.Lauber.jpg|thumb|right|Una miniatura del manoscritto ''Parzival'']]
'''''Parzival''''' è uno dei maggiori [[poema epico|poemi epici]] [[Medioevo|medievali]] attribuito al [[poeta]] [[Germania|tedesco]] [[Wolfram von Eschenbach]]. Si tratta del primo ''[[Bildungsroman]]'' (romanzo di formazione), che narra le avventure di [[Parsifal (personaggio)|Parzival]], alla ricerca di una umanità interiore migliore, superiore in qualità agli ideali di [[amor cortese|vita cortese]] che i [[cavalleria medievale|cavalieri dell'epoca]] seguivano.
 
La fonte primaria del poema è l'incompiuto ''[[Le Roman de Perceval ou le conte du Graal]]'' di [[Chrétien de Troyes]], di 12.000 versi, suddiviso in 16 canti; anche il ''Parzival'' è composto da 16 libri, a loro volta suddivisi in una trentina di stanze di [[distico|distici]] in rima.
'''''Tristano''''' (fr. e ted. Tristan; Ingl. Tristram) Eroe della letteratura medievale, la cui storia d’amore appare dapprima in un poema francese della fine del 12° sec., Tristan del poeta anglo-normanno Thomas; conosciuto solo in pochi frammenti, per un totale di 3.144 versi, venne tradotto in alto-tedesco, un trentennio dopo, da [[Gottfried von Straßburg]]. Di un altro poema francese, di poco posteriore e scritto dal giullare normanno Béroul, rimangono 4.485 versi, relativi alla parte centrale del racconto; è comunque possibile ricostruirne le linee narrative attraverso la traduzione alto-tedesca di Eilhart von Oberg. Sui testi più antichi fu composta (1225 ca.) una compilazione in prosa, detta il Roman de Tristan, che ebbe enorme diffusione in tutti gli ambienti europei, e particolarmente in Italia. Secoli dopo, e soprattutto sulla traccia della versione di [[Gottfried von Straßburg]], vi fu una notevole ripresa della leggenda medievale in Germania, da H. Sachs (16° sec.) ai romantici, per culminare nel grande dramma poetico-musicale Tristan und Isolde di R. Wagner (1865).
 
Alla base della leggenda, via via arricchitasi, è la vicenda di Tristan, figlio di Rivalin e di Biancofiore, educato dal re Marco di Cornovaglia; nell’uccidere il feroce gigante Morold, una lancia avvelenata gli procura una ferita dalla quale potrà guarirlo soltanto la regina d’Irlanda, sorella del gigante ucciso e madre della bionda Isotta. Tristan si reca, sotto il falso nome di Tantris, alla corte irlandese ed è guarito dalla regina, che gli affida l’educazione di Isotta. Tornato in Cornovaglia parla di Isotta a re Marco, che decide di prenderla in sposa e rimanda T. in Irlanda per chiedere la mano della fanciulla a suo nome; Isotta scopre che è stato T. a uccidere suo zio Morold e vorrebbe vendicarlo, ma la madre la induce al perdono e le dà un filtro per fare innamorare il re Marco; durante il viaggio la nutrice Brangania fa bere, per errore, il filtro ai due giovani, che perciò sono presi da una passione ardente, che non cessa con il matrimonio di Marco e di Isotta; il re, avvertito dai cortigiani, manda in esilio T., che cerca di dimenticare Isotta la bionda sposando un’altra Isotta, detta ‘dalle bianche mani’; morente, chiede di rivedere l’amata; se questa verrà, la nave che la condurrà avrà la vela bianca; se non verrà, sarà issata la vela nera; quando la nave si avvicina, Isotta dalle bianche mani inganna T. dicendogli che ha la vela nera, provocandone così la morte; Isotta la bionda, discesa dalla nave, alla vista del corpo esanime di T. muore anch’essa.
 
== Trama ==
Parzival, un giovane pieno di ardore e assetato di avventure, giunge alla corte di [[Re Artù]]. Dopo alcune esperienze con i cavalieri, saranno gli insegnamenti di [[Trevrizent]], suo zio eremita, ad indicargli la via della saggezza nell'andare in soccorso al re ''Amfortas'' che gli consegna il regno del [[Graal]].
Nella Germania del Duecento, percorsa da correnti mistiche e da utopie che idealizzano il cavaliere nella figura del “miles Christi” protagonista delle crociate, un poeta misterioso.
 
Altro personaggio centrale del romanzo è [[Gawain]], cavaliere di re Artù anch'egli, con tutta una serie di amori e avventure che si intrecciano. A completare questo vivace affresco di vita cavalleresca una quantità di personaggi di varia indole.
 
== Edizioni ==
* {{Cita libro
|autore= [[GottfriedWolfram von StraßburgEschenbach]]
|curatore= [[Laura Mancinelli]]
|altri= traduzione e note di Cristina Gamba
|titolo= TristanoParzival
|anno= 19781993
|città= Torino
|editore= [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]
|serie= <!--collana--> "[[I millenni]]"
|ISBNpp= 978<!-88-06632-58495-5>
|ISBN= 978-88-06-13177-7
}}
 
== Voci correlate ==
* [[CicloAmor bretonecortese]]
* [[BéroulCiclo arturiano]]
* [[Parsifal (opera)]]
* [[Perceval o il racconto del Graal]]
* [[Graal]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.hs-augsburg.de/~harsch/germanica/Chronologie/13Jh/Wolfram/wol_pa00.html|Poema in versi|lingua=de}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|letteratura}}
 
[[Categoria:Letteratura medievale tedesca]]