L'Europeo: differenze tra le versioni

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Nel luglio [[1950]] Tommaso Besozzi firmò un'[[inchiesta]] sulla morte di [[Salvatore Giuliano]]. Il pezzo, con il famoso titolo "Di sicuro c'è solo che è morto", lanciò definitivamente il settimanale nel panorama della stampa italiana. Arrigo Benedetti portò nella redazione anche scrittori come [[Manlio Cancogni]], [[Camilla Cederna]] e [[Ugo Stille]] (corrispondente da [[New York]]). Dal 24 giugno [[1951]] il periodico adottò il formato a [[rotocalco (giornalismo)|rotocalco]].
 
Nel 1953 Mazzocchi cedette la testata ad [[Angelo Rizzoli (1889-1970)|Angelo Rizzoli]] e [[Giorgio De Fonseca]]. Dopo appena un anno Arrigo Benedetti si dimise da direttore. Il suo successore fu Michele Serra, a cui successe a sua volta [[Giorgio Fattori]]. Quest'ultimo chiamò al giornale alcune firme destinate a diventare famose: [[Tommaso Giglio (giornalista)|Tommaso Giglio]], [[Gianni Roghi]], [[Lietta Tornabuoni]], [[Giorgio Bocca]] e [[Gianluigi Melega]].
 
Un altro periodo d'oro del periodico coincise con la direzione di Tommaso Giglio (1966-76), durante la quale "L'Europeo" toccò anche le 230.000 copie alla settimana. In questo periodo scrissero per l'Europeo i più importanti giornalisti italiani dell'epoca. Nel 1975 fu adottato un formato più ridotto, seguendo una linea adottata dai maggiori settimanali d'attualità. Alla fine degli anni settanta «L'Europeo» conobbe un periodo di calo delle vendite. Per rilanciarlo, nel 1979 si decise di trasferire la redazione a [[Roma]]. Il 21 giugno di quell'anno il giornale uscì con una nuova veste grafica, una nuovo ordinamento delle sezioni e anche una nuova collocazione politica, filosocialista<ref>Andrea Aveto, ''L'Europeo'', in «Giornalismo italiano 1968-2001».</ref>. I risultati non furono soddisfacenti, per cui l'anno successivo il giornale fu riportato a Milano. Fu chiamato alla direzione [[Lamberto Sechi]], che aveva diretto per 14 anni «[[Panorama (rivista)|Panorama]]» (1965-1979), portandolo a grandi livelli di diffusione. Sechi frenò l'emorragia di vendite. Durante la sua direzione la testata fu accorciata in «Europeo», togliendo l'articolo iniziale. Nel 1983 Sechi fu ringraziato e congedato. Dopo di lui, però, il settimanale faticò a mantenere un soddisfacente livello di vendite.
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* Michele Serra (23 maggio 1954 - 19 gennaio 1958)
* [[Giorgio Fattori]] (26 gennaio 1958 - 12 maggio 1966)
* [[TomasoTommaso Giglio (giornalista)|Tommaso Giglio]] (19 maggio 1966 - 20 agosto 1976)
* [[Gianluigi Melega]] (27 agosto 1976 - 11 febbraio 1977)
* [[Giovanni Valentini (giornalista)|Giovanni Valentini]] (25 febbraio 1977 - 5 aprile 1979)