Tobruch: differenze tra le versioni

'''Tobruch'''<ref>{{Cita libro |titolo = ''Atlante Internazionale del Touring Club Italiano |città ='', Milano, |editore = [[Touring Club Italiano]] |anno =, 1927, tavole 113-114 |sbn = IT\ICCU\LO1\0376191}}</ref><ref name=DeAgostini>Cfr. a p. 134 in {{cita libro |editore = [[Istituto Geografico De Agostini]], |titolo = ''Grande atlante del Mondo |città ='', Novara |anno =, 1995 |sbn = IT\ICCU\RAV\0259780}}.</ref><ref>{{DOP|id=6791}}</ref><ref>{{Cita libro |titolo = ''Atlas. L'atlante geografico de Agostini |editore ='', Istituto geografico de Agostini |città =, Novara |anno = 1993, |pagina =p. 147 |isbn = 88-402-9801-0}}.</ref><ref name=Paravia>Cfr. a p. 142 sull' ''Atlante geografico, fisico, politico, economico'', Paravia, Torino, 1975.</ref><ref name=Rizzoli>Cfr. a p. 726 sulla {{cita libro |titolo = Nuova Enciclopedia Rizzoli-Larousse |volume =, vol. XIX |sbn = IT\ICCU\TO0\0021038}}.</ref><ref>Cfr. il lemma {{Cita libro |url = [http://www.treccani.it/enciclopedia/tobruch_(Dizionario-di-Storia)/ |voceCfr. =il lemma ''Tobruch'' |titolo =sul Dizionario di storia |città = Roma |editore = [[Istituto dell'Enciclopedia ItalianaTreccani.]] |anno = 2011 |accesso = 7 aprile 2016}}</ref><ref>[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?category=Scienze_sociali_e_Storia/storia/biografie/&parentFolder=/Portale/sito/altre_aree/Scienze_sociali_e_Storia/storia/&addNavigation=Scienze_sociali_e_Storia/storia/biografie/&lettera=R&pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/R/BIOGRAFIE_-_EDICOLA_R_156481.xml "Tobruch"] nella biografia di [[Erwin Rommel]] sull'enciclopedia Treccani: {{Treccani|erwin-johannes-rommel|Rommel ‹ròmël›, Erwin Johannes|accesso=7 aprile 2016}}.</ref><ref>{{Sapere|Voce [http://www.sapere.it/enciclopedia/Tobruch||accesso=7.html aprile"Tobruch"] 2016}}sull'enciclopedia Sapere.</ref><ref>{{Sapere|Voce sulla [http://www.sapere.it/enciclopedia/Tobruch%2C+Battaglia+di-|.html "Battaglia di Tobruch|accesso=7"] aprilesull'enciclopedia 2016}}Sapere.</ref><ref>{{Cita libro |autore = [[Giorgio Bocca]], |url = [http://books.google.it/books?id=lySzAAAAIAAJ&q=Tobruch&dq=Tobruch&hl=it&ei=CHFjTdCvN4nbsgbgzY22CA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=6&ved=0CDwQ6AEwBQ |titolo = ''Storia d'Italia nella guerra fascista (:1940-1943) |città = Milano |editore ='']. Mondadori |anno =, 1996 |pagine = 281-282, p. 362 |accesso = 7 aprile 2016}}</ref>, anche '''Tobruk'''<ref name=ASMAI>{{Cita pubblicazione |url = [http://www.esteri.it/mae/ministero/servizi/archiviostorico/2013/1asmai_vol.ii_libia_ministero.pdf |titolo = ''Inventario dell'Archivio storico del Ministero dell'Africa Italiana'', |volume = vol. II (1859-1945) |città =, Roma |editore =, Archivio Storico Diplomatico |anno =, 1975, |pagina =p. 492 |accesso = 7 aprile 2016}}]</ref><ref>{{Cita libro |url = [http://vm136.lib.berkeley.edu/EART/maps/libya22.html |titolo = ''Grande Atlante Geografico |città =, Novara |editore =, De Agostini |anno =, 1922 |accesso = 7 aprile 2016}}]</ref><ref name=Rizzoli/><ref name="Giornaleditalia1937">''Il Giornale d'Italia'', Anno XXXVII, n. 62, sabato 13 marzo 1937, p. 1.</ref><ref name="Giornaleditalia1911">{{cita web |url = [http://www.ebay.it/itm/IL-GIORNALE-DITALIA-PRIMI-SOLDATI-ITALIANI-SBARCATI-A-TOBRUK-1911-/111792358070 |titolo = Primi soldati italiani sbarcati a Tobruk |editore = ''Il Giornale d'Italia'', |numero =n. 283 |anno =, 1911, |pagina =p. 1 |accesso = 7 aprile 2016}}]</ref><ref>{{Cita web |url = [https://archive.org/details/cirenaicatripol00haimgoog |titolo = ''Cirenaica (Tripolitania). Disegni presi da schizzi dell'autore'', |autore =di Giuseppe Haimann |città =, Milano |editore =, Hoepli |anno =, 1886, |pagina = p.153 |accesso = 7 aprile 2016}}.]</ref><ref>{{Cita libro |titolo = ''Storiografia e fonti occidentali sulla Libia, 1510-1911'', |autorea =cura di Salvatore Bono |serie = ,"Quaderni dell'Istituto italiano di cultura di Tripoli" |numero = 2 |città =, Roma |editore =, L'Erma di Bretschneider |anno =, 1982, |pagina =p. 90 |isbn = 88-7062-522-2}}</ref><ref>"Tobruk e regioni finitime", in "Bollettino della Società africana d'Italia", anno XVII, 1898, pp. 16-19 e 45-49.</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/italo-balbo/ Cfr. la voce {{Treccani|italo-balbo|''Italo Balbo,'' Italo|accesso=7sul aprilesito 2016}}dell'Enciclopedia Treccani]</ref><ref>{{Cita libro |titolo = ''La nostra Africa'', |autoredi = [[Angelo Del Boca]] |città =, Vicenza |editore =, Neri Pozza |anno =, 2003 |isbn = 88-7305-881-7}}</ref> e '''Tobruq'''<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/tobruq/ Cfr. il lemma {{Treccani|tobruq|''Tobruq|accesso=7'' aprilesull'Enciclopedia 2016}}Treccani.it]</ref>, ({{Arabo|طبرق|Ṭubruq}}), è una città portuale [[città della Libia|libica]] situata nella parte orientale del paese. È il capoluogo del [[distretto di al-Butnan]]. Prima della riforma amministrativa del 1995, era il capoluogo del [[baladiyya di Tobruch]].

Con la diffusione del Cristianesimo, Antipyrgus fu [[sede vescovile]] a capo della [[diocesi di Antipirgo]]. Tra i vescovi insediatisi in città, si ha notizia di tale Aemilianus, che prese parte al [[Secondo Concilio di Costantinopoli]] nel 553.<ref>{{Cita libro |lingua = la |autore =}} Michel Lequien, |url = [http://books.google.com/books?id=86weAemI-e4C&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false |titolo = ''Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus |città =''], Parigi |anno = 1740, |volume = volVol. II, coll. 633-634 |accesso = 7 aprile 2016}}</ref> Dopo aver perso lo ''status'' di sede vescovile, Antipirgo è considerata dalla Chiesa cattolica una [[sede titolare]].<ref>{{Cita libro |titolo = ''Annuario Pontificio (2013) |editore ='', Libreria Editrice Vaticana |anno =, 2013 |isbn =ISBN 978-88-209-9070-1, |pagina =p. 834}}</ref>

La Cirenaica, regione di cui Tobruch fa parte, divenne una provincia del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] nel 1912 e nel 1919 fu dichiarata colonia italiana. Nel 1934 fu unita alla [[Tripolitania]] e al [[Fezzan]] per formare la nuova colonia italiana chiamata Libia. All'inizio della [[seconda guerra mondiale]], Tobruch fu teatro di importanti battaglie tra il 1940 e il 1942. Fu conquistata il 21 gennaio [[1941]] dalle truppe [[Regno Unito|britanniche]] e [[Australia|australiane]] e grande importanza ebbe l'[[assedio di Tobruch]] da parte delle truppe italiane e [[Germania|tedesche]] comandate dal generale [[Erwin Rommel]].

Dopo il ripiegamento invernale, le forze dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]] conquistarono Tobruch il 21 giugno del [[1942]], recuperando anche rifornimenti e scorte tenute dai precedenti occupanti all'interno della città. In seguito alla [[Seconda battaglia di El Alamein]] e alla ritirata delle truppe dell'Asse, Tobruch fu definitivamente riconquistata dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] l'11 novembre [[1942]]. Fu anche il luogo dove perì [[Italo Balbo]] (28 giugno [[1940]]), quando il bombardiere [[Savoia-Marchetti S.M.79|S.M. 79]] da lui pilotato fu colpito dal [[fuoco amico]] della contraerea. Con [[Italo Balbo]] perirono il pilota Frailich e [[Nello Quilici]], direttore del ''Corriere Padano''.

Durante le [[prima guerra civile libica|sommosse popolari che hanno destabilizzato il Paese nel 2011]], la città è stata il primo centro ad essere preso dagli insorti del [[Consiglio nazionale di transizione]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore = Pietro Del Re |url = [http://www.repubblica.it/esteri/2011/02/23/news/eroi_tobruk-12790809/?ref=HREA-1 |titolo = Tra i ragazzi eroi di Tobruk "Il popolo ti caccerà via" |giornale = La Repubblica |data = 23 febbraio 2011 |accesso = 7 aprile 2016}}www.repubblica.it]</ref> Con lo scoppio della [[Seconda guerra civile in Libia]], dopo che la parte occidentale del Paese e la capitale [[Tripoli]] caddero in mano di ribelli islamici, tra l'agosto ed il settembre 2014 i membri della [[Camera dei rappresentanti (Libia)|Camera dei rappresentanti]] del Parlamento eletto fuggirono a Tobruch, dove hanno riattivato le funzioni parlamentari a bordo di una nave ancorata nel porto cittadino.<ref>{{Cita pubblicazione |lingua = encita web|url = http://www.washingtonpost.com/world/middle_east/egypt-denies-intervening-in-libya/2014/08/24/88b364ee-2b7d-11e4-be9e-60cc44c01e7f_story.html |titolo = Libya's Islamist militias claim control of capital |giornale editore= The Washington Post |data = 24 agosto 2014 |accesso = 23 aprile 2015 |urlarchivio = http://www.webcitation.org/6S6QPzb6U |dataarchivio = 26 agosto 2014|lingua=en}}</ref><ref>{{Citacita pubblicazione |lingua = ennews |url = http://www.theguardian.com/world/2014/sep/09/libyan-parliament-refuge-greek-car-ferry |titolo=Libyan parliament takes refuge in Greek car ferry |autore = Chris Stephen |giornale editore= The Guardian |data = 9 settembre 2014 |accesso = 24 settembre 2014|lingua=en}}</ref> I ribelli islamici hanno istituito un nuovo Parlamento a Tripoli con il [[Nuovo Congresso Nazionale Generale]].

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