Gianlino Baschirotto: differenze tra le versioni
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|Immagine = Gianlino Baschirotto.png
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 15 agosto 1914
|Nato_a = Montagnana
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|Forza_armata = [[Regia Aeronautica]]<br>[[Aeronautica Militare Italiana]]
|Arma =
|Corpo =[[Aviazione Legionaria]]
|Specialità = [[aereo da caccia|Caccia]]
|Unità =
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|Guerre = [[Guerra civile spagnola]]<br/>[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =
|Battaglie =[[Seconda battaglia di El Alamein]]
|Comandante_di =
|Decorazioni =[[Gianlini Baschirotto#Onorificenze|qui]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
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|Categorie = no
}}
Pilota di grande esperienza della [[Regia Aeronautica]], fu l'unico aviatore italiano a potersi fregiare due volte del titolo di [[asso dell'aviazione]], conquistati durante la [[Guerra civile spagnola]] e nel [[seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]].<ref name=G7p48>{{Cita|Garello 2007|p. 48}}
== Biografia ==
Si arruolò volontario nella [[Regia Aeronautica]], frequentando il Corso Sottufficiali. Nel [[1935]] conseguì il brevetto di [[pilota militare]] sull'[[aeroporto di Aviano]], venendo assegnato successivamente all'88ª Squadriglia,<ref name=M2p56>{{Cita|Massimello, Apostolo 2012|p. 56}}
Nell'agosto [[1936]]<ref name=L3p11>{{Cita|Logoluso 2013|p. 11}}
Usando il nome di copertura
Durante la [[seconda guerra mondiale]] combatté nei cieli di [[Malta]], del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo centrale]] e dell'[[Africa settentrionale italiana|Africa settentrionale]] dove riceve la promozione a [[Maresciallo]]. Il 25 maggio [[1942]] ormai [[Maresciallo|Maresciallo pilota]], volando a bordo di un caccia [[Macchi M.C.202|Aermacchi C.202 Folgore]],<ref name=M2p94>{{Cita|Massimello, Apostolo 2012|p. 94}}
▲Durante la seconda guerra mondiale combatté nei cieli di [[Malta]], del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo centrale]] e dell'[[Africa settentrionale italiana|Africa settentrionale]] dove riceve la promozione a [[Maresciallo]]. Il 25 maggio [[1942]] ormai [[Maresciallo|Maresciallo pilota]], volando a bordo di un caccia [[Macchi M.C.202|Aermacchi C.202 Folgore]],<ref name=M2p94>{{Cita|Massimello, Apostolo 2012|p. 94}}.</ref> abbatte due caccia inglesi [[Curtiss P-40|Curtiss P-40 Tomahawk]] nella stessa missione, venendo decorato con la Croce di Ferro di II classe direttamente dalle mani del [[Feldmaresciallo]] tedesco [[Erwin Rommel]] a [[Martuba]]. Il 10 giugno conseguì una nuova "doppietta" abbattendo due caccia [[Hawker Hurricane]] nello stesso giorno. Dopo la [[Seconda battaglia di El Alamein|battaglia di el Alamein]], dal dicembre [[1942]]<ref name=M2p56/> eseguì da [[Pantelleria]]<ref name=M2p56/> e poi da [[Decimomannu]], estenuanti missioni di scorta al traffico aereo per la [[Tunisia]] e di scorta agli aerosiluranti sull'[[Algeria]], volando a bordo del nuovissimo caccia [[Macchi M.C.205|Aermachi C.205 Veltro]]. Alla data dell'[[Armistizio di Cassibile|armistizio dell'8 settembre 1943]] vantava ulteriori 6 aerei abbattuti<ref>L'ultimo, un caccia Supermarine Spitfire, il 20 aprile 1943.</ref> in 292 missioni, oltre a 3 vittorie in collaborazione, decorato con altre due Medaglie d'argento al valor militare ottenute “sul Campo”.
Nel [[1947]], dopo la lunga pausa seguita alla dichiarazione dell'armistizio, venne richiamato in servizio nell'[[Aeronautica Militare Italiana]] preso il 1º Stormo basato sempre a Campoformido. Promosso al grado di [[Sottotenente|Sottotenente per meriti di guerra]], fu tra i primi piloti della neonata formazione acrobatica, creata poco dopo la fine della guerra, equipaggiata con il caccia [[Supermarine Spitfire|Supermarine Spitfire Mk.IX]]. Rimase in servizio nell'Aeronautica Militare fino al [[1970]], avendo modo di pilotare anche velivoli a reazione come i [[Cacciabombardiere|cacciabombardieri]] [[De Havilland Vampire]], [[Republic F-84 Thunderjet|Republic F-84G Thunderjet]] e [[Republic F-84F Thunderstreak]] di produzione [[Stati Uniti d'America|statunitense]]. Si ritirò dal servizio col il grado di [[Colonnello]], spegnendosi a [[Vicenza]] nel [[1986]].<ref>Lo storico dell’aviazione Giovanni Massimello ha scritto di lui: ''Con la morte di Gian Lino Baschirotto scompare uno dei grandi piloti della vecchia scuola, quella in cui al grande coraggio, si accoppiava una straordinaria sensibilità naturale''.</ref> Secondo la sua volontà venne sepolto nel cimitero della sua città natale, dove gli è stata intitolata la locale aviosuperficie, inaugurata nel [[1999]].
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{{Aeronautica Nazionale Repubblicana}}
{{Portale|aviazione|biografie|guerra|seconda guerra mondiale}}
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Aviatori italiani della guerra civile spagnola]]
[[Categoria:Aviatori italiani della seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Piloti della Regia Aeronautica]]
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