Chiesa particolare: differenze tra le versioni

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Nella terminologia canonica della [[Chiesa cattolica]], si intende con il termine '''''Chiesa particolare''''' si intendono le singole comunità cristiane, che fanno capo ad un [[vescovo]], e "nelle quali e dalle quali sussiste la sola e unica Chiesa cattolica".<ref>[[ Codice di diritto canonico]], [http://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroII_368-374_it.html#SEZIONE_II canone 368].</ref>
 
La Chiesa cattolica riconosce grande valore alle Chiese particolari, la cui importanza teologica è stata evidenziata dal [[Concilio Vaticano II]], con il decreto ''[[Christus Dominus]]''. Nella Chiesa particolare «si fa presente la Chiesa universale con tutti i suoi elementi essenziali. Sono perciò costituite "a immagine della Chiesa universale", e ciascuna di esse è "una porzione del Popolo di Dio affidata alle cure pastorali del Vescovo coadiuvato dal suo presbiterio".»<ref>[[Congregazione per la dottrina della fede]], [http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_28051992_communionis-notio_it.html ''Communionis Notio''], nº 7.</ref>