Agrippina (Händel): differenze tra le versioni

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'''Agrippina''' ([[Händel-Werke-Verzeichnis|HWV]] 6) è un [[opera seria]] in tre atti di [[Georg Friedrich Händel]], da un libretto del cardinale [[Vincenzo Grimani]]. Composta per il Carnevale di Venezia del 1709-1710, l'opera racconta la storia di ''Agrippina'', madre di Nerone, mentre trama la caduta dell'imperatore romano [[Claudio]] e l'insediamento di suo figlio come imperatore. Il libretto di Grimani, considerato uno dei migliori che HandelHändel abbia mai avuto, è una "commedia satirica anti-eroica", piena di allusioni politiche d'attualità. Alcuni analisti ritengono che rifletta la rivalità del Grimani con [[Papa Clemente XI]].
 
HandelHändel compose Agrippina al termine di una visita di tre anni in Italia. La prima fu eseguita a Venezia il 26 dicembre [[1709]] al [[Teatro Malibran|Teatro San Giovanni Grisostomo]] di [[Venezia]] diretta dal compositore con [[Diamante Maria Scarabelli]], [[Margherita Durastanti]], [[Valeriano Pellegrini]], [[Francesca Vanini]], [[Antonio Francesco Carli]] e [[Giuseppe Maria Boschi]] e fu un successo immediato. Dalla sua serata di apertura è seguita una serie di 27 repliche consecutive, per allora senza precedenti e ricevette il plauso della critica. Gli osservatori erano pieni di elogi per la qualità della musica, molta della quale, in linea con gli usi del momento, era stata presa in prestito e adattata da altre opere, tra cui alcune di altri compositori. Nonostante l'evidente entusiasmo del pubblico per il lavoro, HandelHändel non promosse ulteriori allestimenti.
 
Negli anni successivi la prima ci furono produzioni occasionali, tra cui il 3 novembre [[1718]] ad [[Amburgo]], ma quando le opere di HandelHändel andarono fuori moda a metà del XVIII secolo essa e le altre sue opere drammatiche furono completamente dimenticate.
 
Nel XX secolo le opere di HandelHändel hanno iniziato una ripresa che, dopo le produzioni in Germania, ha visto Agrippina debuttare in Gran Bretagna e in America. Negli ultimi anni le esecuzioni del lavoro sono diventate più comuni, con allestimenti innovativi presso la New York City Opera e il London Coliseum nel 2007. Un'opinione critica moderna è che Agrippina è il primo capolavoro operistico di HandelHändel, piena di freschezza e di invenzione musicale, che l'hanno resa una delle opere più popolari della continua rinascita di HandelHändel.
 
== Un libretto vivace ==
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La data della prima esecuzione di ''Agrippina'', su cui vi è stato un tempo un po' di incertezza, è stata confermata da un bollettino manoscritto del 26 dicembre 1709.<ref name=DK128>Dean & Knapp, p. 128</ref> Il cast composto da alcuni dei più importanti cantanti del Nord Italia del momento, tra cui Antonio Carli nel ruolo del basso principale; Margherita Durastanti, che di recente aveva cantato il ruolo di Maria Maddalena ne ''[[La resurrezione]]'' di Handel e Diamante Scarabelli, il cui grande successo a Bologna nel 1697 nel pasticcio ''Perseo'' ispirò la pubblicazione di un volume di versi elogiativi intitolato ''La Miniera del Diamante''.<ref name="Dean p.1 c.1">Dean (1997) p. 1 c.1</ref><ref name="Grove">Hicks (Grove Music Online)</ref>
 
''Agrippina'' si dimostrò estremamente popolare, ed affermò la fama internazionale di Händel.<ref name="Grove" /> La sua produzione originalmente era per 27 spettacoli, straordinariamente lunga per quel tempo.<ref name="Dean p.1 c.1" /> Il biografo di HandelHändel John Mainwaring scrisse della prima rappresentazione:.. "Il teatro in quasi ogni pausa risuonava di grida di ''Viva il caro sassone!'' Erano folgorati dalla grandezza e sublimità del suo stile, perché non avevano mai conosciuto fino ad allora tutti i poteri dell'armonia e della modulazione così strettamente disposti e fortemente combinati."<ref>{{cita libro|autore=Mainwaring, John|anno=1760|titolo=Memoirs of the Life of the Late George Frederic Handel|città=Londra|citazione=Citato in Brown|p= 418}}</ref> Molti altri registrarono schiaccianti reazioni positive al lavoro.<ref name=ROG57>Boyden et al., pp. 57–58</ref>
 
===Esecuzioni successive===
Tra il 1713 e il 1724 ci furono produzioni di ''Agrippina'' a Napoli, Amburgo e Vienna, anche se HandelHändel personalmente non ha mai ripreso l'opera dopo il suo debutto iniziale.<ref>Dean (1997) p. 5</ref> La produzione di Napoli includeva musica addizionale di Francesco Mancini.<ref>Dean & Knapp, p. 130</ref> Nel tardo XVIII e per tutto il XIX secolo, le opere di HandelHändel caddero nel dimenticatoio e nessuna andò in scena tra il 1754 e il 1920.<ref name=NewGrove>Dean (1980), p. 110</ref> Tuttavia, quando l'interesse per le opere di HandelHändel si risvegliò nel XX secolo, ''Agrippina'' ricevette diverse esecuzioni, che iniziano con una produzione del 1943 nel luogo di nascita di HandelHändel, Halle, sotto la direzione di Richard Kraus al Teatro dell'[[Halle Opera House]]. In questa performance il ruolo di contralto di Ottone, composto per una donna, fu trasformato in un basso accompagnato da corni inglesi, "con effetti disastrosi sul delicato equilibrio e la consistenza della partitura", secondo Winton Dean.<ref>Dean, Handel Tercentenary Collection, p. 9</ref> La [[RAI|RAI Radio Audizioni Italiane]] ha prodotto una trasmissione radiofonica in diretta dell'opera il 25 ottobre 1953, segnando la prima volta che ''Agrippina'' veniva trasmessa con un mezzo diverso dal palcoscenico. Il cast includeva [[Magda László]] nel ruolo del protagonista e [[Mario Petri]] come Claudio, e l'esecuzione fu diretta da [[Antonio Pedrotti]].<ref>{{Cita web|cognome= Casaglia|nome= Gherardo|titolo= Agrippina|url= http://www.amadeusonline.eu/almanacco.php?Start=0&Giorno=25&Mese=10&Anno=1953&Giornata=&Testo=Agrippina&Parola=Stringa|editore= amadeusonline|accesso= 20 ottobre 2009}}</ref>
 
Una esecuzione del 1958 a [[Lipsia]], e molti altri allestimenti in Germania, precedettero la prima inglese dell'opera ad [[Abingdon, Oxfordshire]], nel 1963 ed in Scozia nel [[1965]] a Kinross-shire ([[Perth e Kinross]]) per i Ledlanet Nights.<ref name=Virginia>{{Cita web|titolo=Agrippina by George Frideric Handel |url=http://www.vaopera.org/downloads/documents/AgrippinaStudyGuide.doc |editore=Virginia Opera |anno=2006 |città=Richmond, Va |accesso=5 marzo 2009 |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071028210414/http://www.vaopera.org/downloads/documents/AgrippinaStudyGuide.doc |dataarchivio=28 ottobre 2007 }}</ref><ref name=D&Kappendix>Dean & Knapp, Appendix F</ref> Nel 1983 l'opera torna a Venezia, per una esecuzione sotto [[Christopher Hogwood]] con [[Bernadette Manca di Nissa]] e [[Giorgio Surian|Giorgio Surjan]] al [[Teatro Malibran]].<ref name=D&Kappendix /> Negli Stati Uniti un concerto era stato dato il 16 febbraio 1972 presso l'Accademia di Musica di Philadelphia,<ref>{{Cita web|cognome= Casaglia|nome= Gherardo|titolo= Agrippina|url= http://www.amadeusonline.eu/almanacco.php?Start=0&Giorno=16&Mese=02&Anno=1972&Giornata=&Testo=Agrippina&Parola=Stringa|editore= amadeusonline|accesso= 20 ottobre 2009}}</ref> ma il primo spettacolo teatrale americano completo dell'opera fu messo in scena a [[Fort Worth, Texas]] nel 1985.<ref name=Brown418>Brown, p. 418</ref> Nello stesso anno ha raggiunto New York, con una performance in concerto alla [[Alice Tully Hall]], l'opera fu all'epoca descritta come una "rarità vera e propria".<ref name=Tully>{{Cita news|url= http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9C04E7DD1439F931A25751C0A963948260|titolo= The Opera: Agrippina presented at Tully Hall|data= 12 febbraio 1985|accesso= 5 marzo 2009|cognome= Menahan|nome= Donal|pubblicazione= New York Times}}</ref> L'esecuzione di Fort Worth fu rapidamente seguita da ulteriori allestimenti americani in Iowa City e Boston.<ref name=D&Kappendix /> Il cosiddetto "Early Music Movement", che sostiene le prestazioni storicamente accurate del barocco e delle primissime opere, ha promosso due importanti produzioni di Agrippina nel 1985 e nel 1991 rispettivamente. Entrambe erano in Germania, la prima è stata nel [[Schlosstheater Schwetzingen]], l'altro all'International Handel Festival di [[Gottinga|Göttingen]].
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Ci sono state numerose produzioni nel XXI secolo, tra cui una messa in scena "ultramoderna" nel 2002 del regista [[Lillian Groag]] alla [[New York City Opera]]. Questa produzione, ripresa nel 2007, è stata descritta dal critico del ''New York Times'' come "bizzarra... presentata come una grande satira, una versione di ''Io, Claudio'', sulla falsariga di una ''Primavera per Hitler''", anche se le esecuzioni musicali erano generalmente lodate in Gran Bretagna.<ref name=Kozinn>Kozinn, [http://www.nytimes.com/2007/10/16/arts/music/16agri.html New York Times 26 October 2007] Retrieved on 3 March 2009</ref> L'[[English National Opera]] (ENO) mise in scena una versione in lingua inglese nel febbraio 2007, per la regia di [[David McVicar]], che ricevette una risposta critica complessivamente favorevole, anche se il critico Fiona Maddocks individuò delle caratteristiche della produzione che sminuivano il lavoro: "la musica così spiritosa, inventiva e umano non richiede abbellimenti extra".<ref>Maddocks, Fiona: [https://www.questia.com/newspaper/1G1-158928638/handel-s-dark-comedy-of-passion-and-intrigue Handel's Dark Comedy of Passion and Intrigue]. London Evening Standard, 6 February 2007. Retrieved on 4 October 2015</ref> Riprese recenti hanno utilizzato [[Contraltista|controtenori]] nei ruoli scritti per castrati.<ref name=Kozinn/>
 
''Agrippina'' è considerata il primo capolavoro operistico di Händel;<ref name=Brown3578>Brown, pp. 357–58</ref> secondo Winton Dean ha pochi rivali per la sua "pura freschezza di invenzione musicale".<ref name="Dean p. 5 c.1">Dean (1997), p. 5 c.1</ref> Il libretto di Grimani ha avuto anch'esso molti elogi: ''The New Penguin Opera Guide'' la descrive come uno dei migliori HandelHändel mai dati e loda il "tocco leggero" con cui i personaggi sono vividamente ritratti.<ref name="Brown3578" /> Agrippina nel suo complesso è, a giudizio dello studioso [[John E. Sawyer]], "la più convincente fra tutte le opere drammatiche del compositore ".<ref name="Sawyer p. 531">Sawyer, p. 531</ref>
 
==Musica==
===Stile===
[[File:Handel Laurels.jpg|thumb|Un dipinto di Händel che riceve una corona di alloro da Santa Cecilia, santa patrona dei musicisti]]
Stilisticamente, ''Agrippina'' segue il modello standard dell'epoca alternando recitativi e ''arie da capo''. In conformità con la convenzione dell'opera del XXVIII secolo la trama è principalmente portata avanti nei recitativi, mentre l'interesse musicale e l'esplorazione dei personaggi avviene nelle arie, anche se in alcune occasioni HandelHändel rompe questo modello utilizzando le arie per far mandare avanti l'azione.<ref name="Dean p.4 c.2"/> Con una sola eccezione le sezioni di recitativo sono ''secco'' ( "dry"), con una linea vocale semplice è accompagnata dal solo basso continuo.<ref>"Recitative", ''Encyclopædia Britannica'', Vol. 9, p 978: "Accompaniment [to ''secco'' recitative], usually by continuo (cello and harpsichord), is simple and chordal."</ref> L'eccezione è nell'aria di Ottone "Otton, qual portentoso fulmine", dove si ritrova derubato del trono ed abbandonato dalla sua amata Poppea; qui il recitativo è accompagnato dall'orchestra, come mezzo per evidenziare il dramma. Dean e Knapp descrivono questa e l'aria di Ottone che segue, come "il punto più alto dell'opera".<ref>Dean & Knapp, p. 123</ref> Il teorico musicale del XIX secolo Ebenezer Prout individua l'aria di Agrippina "Non ho cor che per amarti" per una lode speciale. Egli fa notare la gamma di strumenti utilizzati per gli effetti speciali, e scrive che "l'esame della partitura di questo aria probabilmente stupisce alcuni che pensano che l'orchestrazione di HandelHändel manchi di varietà."<ref>Prout, p. 70</ref>
 
HandelHändel nelle arie fece più uso del solito di accompagnamento orchestrale, ma per altri aspetti ''Agrippina'' è sostanzialmente tipica di una tradizione operistica più antica. Per la maggior parte le arie sono brevi, ci sono solo due brevi ensemble e nel [[quartetto]] e il [[trio]] le voci non si ascoltano insieme.<ref name="Dean p.4 c.2">Dean, p. 4 c.2</ref><ref>Brown, p. 419</ref> Tuttavia lo stile di HandelHändel sarebbe cambiato molto poco nei successivi 30 anni, un dato riflesso nelle recensioni di Tully Hall delle esecuzioni di Agrippina nel 1985 che riferiscono di una "serie di arie melodiose e di ensamble, ognuno dei quali potrebbe essere scambiato per il lavoro dei suoi anni della maturità a Londra.".<ref name=Tully/>
 
===Personaggi===
Tra i personaggi principali, solo Ottone non è moralmente spregevole. Agrippina è una cospiratrice senza scrupoli; Nerone, anche se non è ancora il mostro che sarebbe diventato, è viziato e ipocrita; Claudio è pomposo, compiacente, una sorta di buffone, mentre Poppea, la prima delle bombe sexy di HandelHändel, è anche una bugiarda e una civetta.<ref>Dean & Knapp, pp. 118–19 and p. 124</ref> I liberti Pallas e Narciso sono egocentrici e salaci..<ref name=DK118/> Tutti, però, hanno alcune caratteristiche notevoli e tutti hanno arie che esprimono emozioni genuine. Le situazioni in cui si trovano sono a volte comiche, ma mai farsescafarsesche, come [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] nelle opere di [[Lorenzo Da Ponte|Da Ponte]], HandelHändel evita di deridere i suoi personaggi.<ref name=DK118>Dean & Knapp, p. 119</ref>
 
In ''Agrippina'' l'aria ''da capo'' è la forma musicale utilizzato per illustrare il personaggio nel contesto dell'opera.<ref name=LaRue>La Rue, pp. 112–13</ref> Le prime quattro arie dell'opera esemplificano questo concetto: "Con raggio" di Nerone, in tono minore e con un motivo discendente su la frase principale "il trono ascenderò" lo caratterizza come debole e irresoluto.<ref name= LaRue/> La prima aria di Pallas "la mia sorte fortunata", con il suo "fraseggio melodico con ampi intervalli" si presenta come un'audace, eroica figura, in contrasto con il suo rivale Narciso la cui natura introspettiva si vede bene nella sua aria delicata "Volo Pronto", che segue immediatamente.<ref name=LaRue/> L'Aria introduttiva di Agrippina "L'alma mia" ha una forma finto-militare, che riflette il suo potere verso l'esterno, mentre sottili fraseggi musicali stabiliscono il suo vero stato emotivo.<ref name=LaRue/> Le arie di Poppea sono uniformemente luminose e ritmate, mentre la breve canzone d'amore di Claudio "Vieni o cara" dà un assaggio dei suoi sentimenti interiori, ed è considerata una delle gemme della partitura.<ref name=DK122>Dean & Knapp, pp. 122–25</ref>
 
===Ironia===
Il libretto di Grimani è pieno di [[ironia]], che HandelHändel riflette nella musica. Le sue impostazioni talvolta illustrano sia il significato superficiale, quando i personaggi tentano di ingannarsi l'un l'altro che la verità nascosta. Per esempio, nel primo atto l'aria "Non ho cor Che per amarti" Agrippina promette a Poppea che l'inganno non potrà mai rovinare la loro nuova amicizia, mentre la sta ingannando per distruggere ogni possibilità di Otone per conquistare il trono. La musica di HandelHändel evidenzia il suo inganno nella melodia usando il [[modo minore]], mentre un semplice marcato accompagnamento ritmico suggerisce franchezza e sincerità.<ref>Sawyer, pp. 532–34</ref> Nel terzo atto, l'annuncio di Nerone che la sua passione è finita e che lui non sarà più succube della stessa (in "Vieni nube che fugge dal vento") è impostato su una musica dolce-amara che suggerisce che egli sta ingannando se stesso.<ref name=Sawyer534>Sawyer, p. 534</ref> In "Coronato il crin" di Ottone la natura agitata della musica è il contrario di ciò che il "euforico" tono del libretto suggerisce. I contrasti tra la forza del libretto e il colore emotivo della musica attuale si sarebbe sviluppata in una caratteristica costante nelle successive opere di HandelHändel a Londra.<ref name="Dean p.4 c.2"/>
 
== Discografia ==