Luigi Zappelli: differenze tra le versioni

Alla fine del conflitto fu sindaco di [[Verbania]], nominato dal [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]] nel [[1945]]. In seguito venne eletto tra i membri della [[Deputati dell'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Costituente]]<ref>{{Cita web|url =https://books.google.it/books?id=rGzGCwAAQBAJ&pg=PA11&lpg=PA11&dq=Luigi+Zappelli+costituente&source=bl&ots=iVbLVWxk-f&sig=wvi_nh3qJ9JYhItibg5b7aA-l6U&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjdyo_z15zMAhXBI8AKHaeOCH4Q6AEILDAE#v=onepage&q=Luigi%20Zappelli%20costituente&f=false |titolo =In punta di piedi…: Racconto autobiografico |autore =Antonio Amedeo |wkautore = |sito =books.google.it |editore = |data = |lingua = |formato = |pagina = |pagine = |cid = |citazione =Nell'autunno del 1945 il C.L.N. nominò Luigi Zappelli sindaco di Verbania (...) L'anno successivo poi furono eletti all'Assemblea Costituente il già citato Luigi Zappelli e Natale Menotti (...) |accesso = 20 aprile 2016}}</ref> nelle fila del [[Deputati dell'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana#Partito Socialista Italiano (già PSI di Unità Proletaria)|Partito Socialista Italiano]] e più tardi fu [[Deputati della I Legislatura della Repubblica Italiana|deputato]], ma rimase in carica poco più di due mesi, perché morì il 9 agosto 1948, a [[Losanna]].