Federazione Italiana Danza Sportiva: differenze tra le versioni

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In Italia, sulle oltre 15 federazioni esistenti ed in gran parte variamente legate agli enti di promozione sportiva, l'unica riconosciuta dall'IDSF era la FIAB Federazione Italiana Amatori Ballo che, successivamente al cambio di nome della federazione internazionale, cambiò la propria ragione sociale in Feder Danza Sport Italia.
 
Quando nel [[1995]] l'IDSF (ora WDSF [[World DanceSport Federation]]) ottenne il riconoscimento da parte del [[CIO]] (Comitato Olimpico Internazionale), la volontà di essere riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano ([[CONI]]) diventò un progetto realizzabile anche in Italia.
Tuttavia tale obiettivo necessitava di un grande sforzo di aggregazione. Il CONI, infatti, era disponibile a riconoscere una sola organizzazione a fronte del panorama frastagliato, variegato e conflittuale esistente.
 
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Il 6 giugno [[1996]] l'esperienza della UIDS si allargò ulteriormente e si addivenne all'atto fondativo della FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva) che mutuava l'acronimo da una delle piccole realtà aggregate. Tutte le "federazioni" coinvolte nel processo aggregativo decisero di sciogliersi per dare vita all'unica federazione della danza sportiva italiana riconosciuta dal CONI.
Il 1996 fu l'anno delle grandi trattative per la definitiva unificazione alla quale si arrivò solo poche ore prima del riconoscimento del CONI. Infatti le richieste di riconoscimento al CONI erano due. Una da parte della FIDS, l'altro dalla FIBS (Federazione Ballo Sportivo), un'aggregazione di associazioni operanti perlopiù nell'ambito delle discipline freestyle, jazz ed a squadre, aventi come referenti internazionali la IDO ([[International Dance Organization]]) e la WRRC ([[World Rock 'n 'Roll Confederation]]).
 
Tuttavia, ai sensi dell'art. 21, 2° co., il CONI "riconosce una sola Federazione Sportiva Nazionale per ciascuno sport. Nel caso di concorso tra domande provenienti da più soggetti, il Consiglio Nazionale del CONI invita le parti interessate a costituire un soggetto federativo comune. Ove non si addivenga ad un accordo esso promuove un'intesa volta alla costituzione di un unico soggetto federativo. Ove non si addivenga all'intesa il CN del CONI può riconoscere la Federazione composta dai soli soggetti che vi hanno aderito".