Logo: differenze tra le versioni

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Un '''logo''' (abbreviazione di '''logotipo'''; plurale ''loghi''<ref>AA. VV., ''Il grande dizionario Garzanti della lingua italiana'', Milano, Garzanti, 1993. ISBN 88-11-10202-2. Così pure secondo il nuovo ''[[Dizionario d'ortografia e di pronunzia|DOP]]'': cfr. http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=45536&r=9269. Il plurale invariato è ammesso dal ''Devoto-Oli 2011'' (autori: G. Devoto e G. C. Oli; Firenze, Le Monnier) e dal ''Grande dizionario italiano dell'uso'' di T. De Mauro (Torino, UTET).</ref> dal greco λόγος logos "parola" e τύπος typos "lettera") è la scritta, che solitamente rappresenta un prodotto, un servizio, un'[[azienda]], un'[[organizzazione]], una band musicale o altro ancora. Tipicamente è costituito da un simbolo o da una versione o rappresentazione grafica di un nome o di un acronimo che prevede l'uso di un [[lettering]] ben preciso.
 
== Tipologie ==
Un logo professionale è ormai diventato una necessità: infatti permette di riconoscere l'azienda a cui il logo si riferisce con effetto quasi immediato. Compito del logo è quello di ispirare fiducia e superiorità rispetto a un altro marchio.
AlUn giornologo dprofessionale permette di riconoscere l'oggiazienda a cui si riferisce con effetto quasi immediato. Compito del logo è quello di ispirare fiducia e superiorità rispetto a un altro marchio. Si tende inoltre ad accompagnare il logo con uno slogan, chiamato [[payoff]], che aiutiaiuta a rafforzare l'identità del marchio (ad esempio: [[Nike (azienda)|Nike]] - Just Do It).
 
Esistono diverse tipologie di logo che possono anche essere usate contemporaneamente nell'ambito del [[marchio]]: