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[[File:Ancient Latium.png|thumb|upright=1.4|Gli Equi nell'antico ''[[Latium vetus]]''.]]
Gli '''Equi ''' (Lat. '''''Aequi''''') erano una antica popolazione, che occupava un'area oggi compresa fra il [[Lazio]] e l'[[Abruzzo]], in [[Italia]], costantemente citata nella prima decade di [[Livio]] come ostile a [[Roma]] nei primi tre secoli dell'esistenza della città.
 
==Territorio==
Occupavano le estensioni superiori delle valli del fiume ''Anio'' ([[Aniene]]), affluente del [[Tevere]], ''Tolenus'' ([[Turano (fiume)|Turano]]), ''Himella'' ([[Imele]]) e ''Saltus'' ([[Salto (fiume)|Salto]]), che scorrono verso nord e confluiscono nel fiume [[Nera (Italia)|Nera]]. Molti ''[[oppidum|oppida]]'' degli Equi furono distrutti da [[Tarquinio Prisco]] durante l'[[età regia di Roma]] (fine del [[VII secolo a.C.|VII]]-inizi del [[VI secolo a.C.]]).<ref name="StraboneItaliaV3.4">[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', V, 3,4.</ref> Il loro centro principale sarebbe stato conquistato una prima volta dai Romani verso il [[484 a.C.]] <ref>[[Diodoro Siculo]] XI 40</ref> e di nuovo circa novanta anni più tardi <ref>[[Diodoro Siculo]] XIV 106</ref>, ma non furono sottomessi definitivamente che alla fine della [[Seconda guerra sannitica]] <ref>[[Livio]] IX 45 e [[Diodoro Siculo]] XX 101</ref>, quando sembra che abbiano ricevuto una forma limitata di libertà <ref>[[Cicerone]] ''Off.'' I, 35</ref>.
 
====Insediamenti====
Tutto ciò che sappiamo della loro successiva situazione politica è che dopo la [[guerra sociale]] le popolazioni di ''[[Nersae]]'' (quest'ultima oggi Civitella di Nesce o semplicemente Nesce nel comune di [[Pescorocchiano]]) sembrano unite in una ''[[res publica Aequiculorum]]'', che era un [[municipium]] di tipo ordinario <ref>[[Corpus Inscriptionum Latinarum|CIL]] IX p. 388</ref> insieme a ''[[Cliternia Equicola|Cliternia]]'' (probabilmente oggi [[Petrella Salto]]). Le colonie latine di ''[[Alba Fucens]]'' ([[304 a.C.]]) e ''[[Carsoli]]'' ([[298 a.C.]]) dovevano aver diffuso l'uso del [[lingua LatinaLingua latina|Latino]] (o di una variante di esso) per tutto il distretto. Il territorio era attraversato dall'itinerario verso ''[[Lucera]]'' e l'Italia meridionale ([[via Valeria]]).
Sicuro insediamento di questo popolo fu anche un villaggio dove in epoca moderna sorge [[Marano Equo]], situato nella [[Aniene|valle dell'Aniene]], nel cui territorio sono presenti, delle sorgenti di acque minerali di 7 tipi diversi, di eccezionale qualità; altra città ricondotta agli Equi è [[Tora (città antica)|Tora]].
[[Immagine:Albafucens02.jpg|thumb|Il sito archeologico della [[colonia latina]] di [[Alba Fucens]] in territorio equo.|200px|right]]
 
====Lingua====
Della lingua parlata dagli Equi prima della conquista romana non abbiamo notizie: poiché le popolazioni confinanti dei [[Marsi]], che vivevano subito ad est, e degli [[Ernici]], loro vicini a sud-ovest, erano di sicura etnia [[Osco-umbri|osco-umbra]], si può ipotizzare che anche gli Equi facessero parte dello stesso ceppo.
 
Alla loro lingua originaria doveva appartenere il nome stesso della popolazione, ricordato come ''Aequi'' o ''Aequiculi'' (con la "i" lunga)<ref> [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], ''Aen.'' VII. 744 (747) </ref>. In particolare la forma più lunga del loro nome sembrerebbe collegata ad un [[locativo]] derivante dal termine ''aequum'' (con il significato di "pianura"), indicando quindi gli "abitanti della pianura": in epoca storica tuttavia furono stanziati in un territorio prevalentemente collinoso.
 
La presenza della "q" nel nome potrebbe derivare da una "q" [[Lingua indoeuropea|indoeuropea]]: in questo caso si confermerebbe l'appartenenza al gruppo latino, che conserva infatti la "q" indoeuropea originaria, mentre questa diviene una "p" nei dialetti [[volsci]] [[umbri]] e [[sanniti]] (il latino ''quis'' corrisponde all'umbro-volsco ''pis''). La "q" del nome potrebbe tuttavia derivare anche da un originario termine indoeuropeo con "k" + "u" (come nel latino ''equus'', corrispondente all'umbro-volsco ''ekvo''). L'aggettivo derivativo ''Aequicus'' potrebbe indicare una parentela con i Volsci o i [[Sabini]], ma il termine non sembra essere mai stato usato come un reale [[etnia|etnico]].
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*[http://www.aequa.org Rivista trimestrale di studi, ricerche ed indagini storico - culturali sul territorio degli Equi] Con diversi articoli su questo popolo.
 
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[[Categoria:Equi]]
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